“Grandissima soddisfazione per questa legge di bilancio espansiva e lungimirante, che stanzia oltre 3 miliardi nel triennio per sostenere le riforme e rimettere la Pubblica amministrazione e i dipendenti pubblici al centro della crescita sociale ed economica del Paese, dalla parte dei cittadini e delle imprese”. Così il ministro della Pa, Renato Brunetta, che ha aggiunto: “Ringrazio il presidente del Consiglio, Mario Draghi, per la sua guida equilibrata, e il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, con tutte le sue strutture e la Ragioneria Generale dello Stato, per la capacità di ascolto e di mediazione. Ringrazio il Parlamento per il lavoro svolto, nonostante i tempi compressi, per i miglioramenti apportati e per la leale e produttiva collaborazione che ci ha permesso di ottenere questi significativi risultati. Ringrazio la Ministra Gelmini, le Regioni, l’Anci e l’Upi per la proficua sinergia nelle riforme”, ha proseguito il ministro.
“Nel prossimo triennio molte risorse saranno destinate alle nuove assunzioni in tutta la Pa, alla ridefinizione degli ordinamenti professionali e delle carriere nei nuovi contratti, all’incremento del salario accessorio, alla formazione, ma anche all’aumento delle indennità di sindaci e amministratori locali. Dopo anni di cono d’ombra, tutto il capitale umano pubblico torna a essere protagonista della vita e della ripresa del Paese. Questa manovra economica ci fa guardare al futuro con fiducia anche grazie al ‘fattore Pa’, che diventa, con la spinta del Piano nazionale di ripresa e resilienza, punto di riferimento strategico e vettore di crescita e innovazione, come non avveniva da decenni. Sulla Pubblica amministrazione e sul suo capitale umano finalmente s’investe – ha enfatizzato Brunetta – coerentemente con l’obiettivo delle riforme approvate sin qui, in un clima di coesione sociale: renderla attrattiva per le migliori professionalità del Paese, restituire ai dipendenti pubblici dignità e orgoglio”, ha concluso Brunetta con un compiaciuto riferimento alla sua città: “Voglio anche dire grazie, da unico ministro veneziano, per l’attenzione dedicata a Venezia, la più antica città del futuro, sbloccando le risorse necessarie per garantire sostegno al trasporto pubblico locale e alle imprese del distretto di Murano. Avanti per costruire una nuova Italia a partire da una Pubblica amministrazione più efficiente, più gentile, più innovativa e più inclusiva. Perchè nessuno sia lasciato indietro”.