Miglioramento dei processi aziendali, diffusione della cultura digitale, promozione dell’impresa, superamento delle criticità connesse alla diffusione del Covid, sicurezza stradale, monitoraggio dell’attuazione delle misure di anticorruzione e della trasparenza, prevenzione e repressione della criminalità rurale di natura predatoria e prevenzione dei fenomeni criminali di usura e di estorsione.
Sono i principali contenuti degli 11 progetti (4 della Campania e 7 della Puglia) che hanno ottenuto la certificazione di “Buona Pratica” nell’ambito dell’iniziativa “Banca dati buone pratiche”, avviata nel 2013 dall’Ispettorato generale di amministrazione del ministero dell’Interno e finalizzata a diffondere, scambiare e utilizzare le buone pratiche amministrative adottate nelle quattro Regioni Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).
Le progettualità – valutate nella procedura selettiva avviata a marzo 2021 e illustrate dettagliatamente nella pubblicazione dell’Ispettorato – sono state selezionate per modalità di attuazione, esempio di organizzazione, soluzioni proposte particolarmente efficaci a favorire la continuità, efficienza e sicurezza dei servizi a cittadini e imprese, per chiarezza espositiva nella descrizione delle fasi operative e, infine, per attitudine alla loro replicazione in altri contesti territoriali.
Le iniziative certificate sono inserite in una apposita sezione del portale istituzionale www.interno.gov.it anche al fine di agevolare la loro diffusione a livello nazionale come esperienze replicabili o come riferimento per altre situazioni e contesti.
Fonte: Viminale