A Ravenna nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321, stremato dalla malaria, si spegneva l’anima di Dante Alighieri, padre della lingua e della letteratura italiana. Per questo il 2021 è stato consacrato alle commemorazioni del ‘Divin Poeta’ toscano in occasione dei 700 anni dalla sua morte. Mentre il 25 marzo, data d’inizio del viaggio della Divina Commedia, è stato proclamato DanteDi’. Migliaia di mostre, iniziative, convegni, spettacoli hanno animato tutta la penisola italiana diventando un traino per il ricordo in tutto il mondo. Nel programma delle celebrazioni che si concentra soprattutto a Firenze e Ravenna, luogo di nascita e di scomparsa, ci sono state una moltitudine di iniziative: fisiche e virtuali, tutte accomunate dallo stesso obiettivo: rendere omaggio al “poeta che invento’ l’Italia”, riscoprendo la forza delle sue parole.
Ieri è stata protagonista la città dell’Emilia-Romagna che dalla mattina alla sera ha organizzato una serie di eventi per celebrare la ricorrenza. Prima con l’omaggio dei sindaci d’Italia, circa 60 primi cittadini accompagnati da 25 gonfaloni menzionati all’interno della Divina Commedia, poi con la lettura delle terzine in piazza. A metà giornata le istituzioni pubbliche e culturali si sono spostate all’interno della basilica ravennate di San Francesco dove è stata celebrata ‘La Messa di Dante’, coronata dalla tradizionale cerimonia dell’offerta dell’olio alla tomba da parte della città di Firenze. Infine, la solenne conclusione con il ‘Concerto per Dante’ diretto in serata dal maestro Riccardo Muti, parte integrante di un percorso di condivisione tra le città dantesche.
A Firenze invece uno degli incontri più importanti si è svolto il 25 marzo scorso, con il restauro del cenotafio di Dante nella basilica di Santa Croce, simbolo di riconciliazione con la città che lo aveva esiliato e simbolo dei valori su cui nasce l’Italia unita. Ma in tutta la Toscana è stato molto forte il ricordo del poeta tanto da portare alla creazione di un sito ‘Danteotosco700’ per raccogliere tutte le iniziative organizzate sul territorio. A cui si aggiunge il lancio dell’app ‘In Toscana con Dante’ per scoprire la regione attraverso i luoghi e le città toccate da Dante, in vita e nella narrazione letteraria. E la realizzazione di un documentario Rai, ‘Dante confidential’, per raccontare la sua esistenza e l’impatto nella cultura italiana. Ma non solo divulgazione anche mostre artistiche, concerti e rappresentazioni teatrali. A Firenze in questi giorni è arrivata la mostra itinerante ‘Dante 700’ con gli scatti del fotografo Massimo Sestini e della fondazione Alinari. Ad Arezzo invece ‘Dante rock’ sarà un concorso musicale che coinvolgerà centinaia di artisti da tutta Italia nella creazione di un brano moderno in grado di omaggiare l’eredità di Dante.