Il Consiglio dei ministri del 26 febbraio ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge della Regione Calabria n. 40 del 31 dicembre 2015, recante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (norme per la tutela, governo ed uso del territorio – legge urbanistica della Calabria)”. Secondo il Governo, “Varie norme omettono di prevedere il coinvolgimento dei competenti organi statali nel procedimento di adeguamento o di conformazione degli strumenti urbanistici al piano paesaggistico regionale, come invece disposto dal Codice dei beni culturali e del paesaggio. Tali norme regionali, pertanto, invadono la potestà legislativa esclusiva statale in materia di tutela del paesaggio, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera s, della Costituzione”. Per di più “altre norme riguardanti la valutazione ambientale strategica, contrastano con l’ordinamento comunitario e con la legislazione statale in materia, in violazione dell’articolo 117, primo comma e secondo comma, lett. s, della Costituzione”.