Arrivano a Bologna e a Imola gli “street tutor”, facilitatori di strada per le zone della movida. Sono nuove figure professionali che potranno essere impiegate in attività di prevenzione dei rischi e di mediazione dei conflitti. Opereranno, già dalla fine di giugno, in spazi adiacenti ai locali, nelle aree più delicate della città individuate dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e in luoghi nei quali si svolgono eventi pubblici. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’accordo sulla sicurezza integrata stipulato tra Regione Emilia-Romagna e prefettura di Bologna, nonché della normativa nazionale sulla sicurezza urbana e di quella regionale che ha previsto, nell’ambito della riforma della polizia locale del 2018, l’introduzione di tale figura professionale.
Grazie alla definizione di specifici accordi tra i Comuni di Bologna e Imola e la Regione Emilia-Romagna, sono stati previsti finanziamenti ad hoc per l’avvio della progettualità in questione. Con un apposito corso sono stati formati i primi 18 aspiranti street tutor con la collaborazione della scuola interregionale di polizia locale. In qualità di docenti anche dirigenti della Polizia di Stato e ufficiali dell’Arma dei carabinieri. L’impiego delle nuove figure assume grande rilevanza nell’attuale contesto di vigilanza per il rispetto delle norme di comportamento richiesto per la prevenzione della diffusione dell’epidemia da Covid-19.
Fonte: Ministero dell’interno