La lettura “è un’immortalità all’indietro”, sosteneva Umberto Eco. Ed è proprio per questo che nascono i Patti per la lettura: perché i libri sono un volano di conoscenza e permettono di vivere mille vite. Ma sono anche reti: strumenti di inclusione e di benessere sociale, moltiplicatori di scambi e di partecipazione attiva, aggregatori di componenti sociali. Il valore strategico e sinergico dei libri, da sostenere attraverso un’azione congiunta di soggetti pubblici e privati sui territori, è al centro del Manifesto dei Patti per la lettura: un documento programmatico in dieci punti, che per la prima volta identifica nei libri il collante d’intere comunità. Capace di rilanciare i territori, e costruire una società aperta e inclusiva. Il Manifesto sarà presentato e discusso a Taormina il 18 e 19 giugno, al centro degli Stati generali della lettura organizzati dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del festival Taobuk – Taormina Book Festival.
I Patti per la lettura sono uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura, riconosciuto dalla legge 15/2020 del 13 febbraio 2020, che individua nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione coordinata. Possono essere stipulati dai Comuni – anche in forma aggregata – e dalle Regioni, con l’obiettivo di costituire una rete di collaborazione permanente, per riconoscere a tutti il diritto di leggere: allargando la platea dei lettori abituali e avvicinando ai libri i non lettori, soprattutto dove si registra un basso livello di consumi culturali. Coinvolgono biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, enti del terzo settore: l’obiettivo è creare sinergie capaci di sviluppare incubatori di idee e progetti di rete, contribuire allo sviluppo sociale e culturale, promuovere azioni di sistema.
A Taormina, nel corso di Taobuk Festival, i Patti saranno protagonisti di due giornate di discussione tra istituzioni, Sindaci, rappresentanti delle regioni e della filiera culturale, con un dialogo tra gli scrittori Stefania Auci e Manuel Vilas. Il confronto toccherà temi legati alle comunità cittadine di lettori, ai processi partecipativi, alle trasformazioni culturali in corso, partendo dall’esempio concreto di quei territori pionieristici dove i Patti sono già operativi e hanno raggiunto importanti risultati. A conclusione degli incontri, verrà definito il manifesto programmatico in 10 punti, finalizzato a divulgare e sostenere in modo capillare la cultura del libro.