Nella cerimonia di giovedì 13 maggio, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta ha consegnato il riconoscimento di ComuniCiclabili ad altre 40 città, tra cui 8 realtà che ottengono per la prima volta la valutazione di FIAB per quanto riguarda la ciclabilità urbana nel suo complesso. «Se all’inizio l’obiettivo delle amministrazioni era quello di aderire alla rete dei ComuniCiclabili adesso, giunti alla quarta edizione, registriamo con piacere l’impegno di tante realtà nel volersi migliorare – ha dichiarato Alessandro Tursi, presidente FIAB – La pandemia ha sicuramente messo in evidenza la bicicletta nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci». Con i numeri aggiornati sono 9,5 i milioni di cittadini rappresentati dai ComuniCiclabili (oltre il 15% della popolazione).
Il riconoscimento dei ComuniCiclabili attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e viene indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike-smile. Quattro le aree di valutazione: “mobilità urbana” (ciclabili urbane/infrastrutture e moderazione traffico e velocità), “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi) e “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”.