“Abbiamo il progetto ambizioso di rafforzare il ruolo dell’Italia come uno dei Paesi protagonisti in positivo della difesa del nostro ambiente”. Lo ha affermato Enzo Bianco, presidente del Consiglio Nazionale ANCI, durante la presentazione congiunta del IX Rapporto 2019 e del X Rapporto 2020 sulla “Raccolta Differenziata e Riciclo” realizzati nell’ambito dell’Accordo Quadro Anci-Conai. “Vorremmo che ci fosse un’alleanza tra mondo produttivo, realtà istituzionali locali, regionali e centrali e mondo scientifico per fare squadra insieme e conseguire ulteriori importanti risultati. Risultati che sono evidenti già dal Rapporto. Il primo dato da sottolineare – ha continuato Bianco – è che l’Italia consolida in Europa una posizione di eccellenza nella raccolta dei rifiuti. Il complesso del Sistema Italia è all’avanguardia, abbiamo registrato significativi miglioramenti, soprattutto in alcuni settori e in alcune aree geografiche ma nel complesso, il Sistema Italia è andato avanti ed è in Europa un punto di riferimento. Non dobbiamo accontentarci e bisogna fare ulteriori passi avanti. Alcuni li abbiamo delineati nell’Accordo Quadro, la cui gestione è stata travagliata per via del Covid. Tra gli obiettivi principali – ha proseguito Bianco – oltre a rafforzare e accelerare ulteriormente la raccolta, c’è il recupero del gap territoriale. Ci sono due Italia, una delle eccellenze, al nord del Paese, ma anche in alcune aree nel sud e nel centro e altre che sono rimaste indietro, bisogna valutare quali siano gli elementi frenanti che impediscono l’omogeneità sul territorio. A questo – ha aggiunto – si collega una delle questioni più rilevanti, quella dell’impiantistica. Il Sud è più povero d’impianti moderni, cosa che alza i costi e incide sull’intero processo, c’è bisogno che le risorse da destinare a questo settore si concentrino al Sud. Altra questione importante è quella delle buone pratiche e della collaborazione. Annuncio che nell’Accordo Quadro Anci-Conai è prevista la dotazione di una risorsa all’Anci che la utilizzerà per rafforzare la nostra capacità di presenza e diffondere tra i Comuni le buone pratiche e l’attività di formazione che è indispensabile. Il coinvolgimento delle persone è straordinario e determinante”.