I Comuni dell’Unione Pedemontana parmense, grazie ad un accordo con la Regione, saranno i primi in Italia a sperimentare “Vigilium”, un software sviluppato dalla startup dell’Università di Trento “Intellegit”, che elabora analisi in grado di “predire” dove è più facile che un reato venga commesso. Il programma funziona attraverso un’ app con cui i cittadini possono inviare al sistema diversi tipi di segnalazione su fenomeni di criminalità, insicurezza, degrado ed emergenze, le segnalazioni, rigorosamente anonime, vengono organizzate insieme ad altre informazioni del territorio per elaborare statistiche, mappe di rischio e analisi messe a disposizione delle amministrazioni pubbliche e Polizie locali. Grazie a queste informazioni gli agenti possono avere a disposizione un elenco di luoghi “sensibili”, dove e’ piu’ probabile che si verifichino reati, atti vandalici o fenomeni di degrado urbano.
A testare il sistema inizialmente saranno i componenti dei gruppi di controllo di vicinato e di associazioni di volontariato dei Comuni pedemontani, persone che agiranno da “sensori della sicurezza”, il sistema però non è un mezzo per comunicare in tempo reale il verificarsi di un reato, o segnalare un’auto sospetta, in questi casi vanno avvertite le forze dell’ordine. “Questo progetto, commenta l’assessore alla Sicurezza dell’Unione e Sindaco di Felino Elisa Leoni, nasce dall’esigenza di dare una risposta in termini di sicurezza sia con il rafforzamento dell’organico della Polizia locale che con lo sviluppo di un’avanzata rete di videosorveglianza. I reati sono calati, ma con Vigilium vogliamo analizzare in modo scientifico la situazione per avere una panoramica degli eventi che creano insicurezza e mapparli infatti è dalla conoscenza che nascono le esigenze e la programmazione dei servizi per intervenire dove è necessario. Vigilium, conclude Leoni, ha un altro valore aggiunto: il rafforzamento della collaborazione con i cittadini, occhi puntati sul territorio”.
Fonte: Comune di Parma