Dopo le piazze e le strade, le case dell’acqua varcano la soglia di casa. E’ quel che accadrà a breve a Monza, grazie ad un protocollo di intesa siglato tra BrianzAcque e il Comune per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua.
La partnership tra i due soggetti pubblici è volta a testare in via sperimentale l’utilizzo dei self service idrici che dispensano acqua alla spina nelle versioni liscia e gassata, all’interno di contesti abitativi privati. Una scelta che si colloca nell’ambito degli interventi di promozione dello sviluppo ecocompatibile del territorio attraverso l’incentivazione dell’utilizzo ottimale e consapevole dell”oro blu’ oltre alla riduzione dei rifiuti.
“Quest’anno, il Water Word Day – dice Enrico Boerci, presidente e ad di BrianzAcque – è dedicato alla valorizzazione dell’acqua. Grazie all’accordo con il Comune di Monza, l’ormai rodato sistema delle casette si estenderà presto ai condomini con tutta una serie di vantaggi per i residenti. In questo modo, intendiamo sottolineare e implementare l’azione di promozione dell’acqua pubblica di rete, buona e sicura da bere quale scelta ambientalmente sostenibile nonché fonte di risparmio per le famiglie in un momento storico segnato dalla pandemia e dalle difficoltà socio economiche ad essa legate”.
“Questo progetto sperimentale è un gesto di attenzione del Comune e di BrianzAcque nel segno della sostenibilità, in particolare per l’utilizzo di una risorsa fondamentale come l’acqua pubblica – dichiara il sindaco Dario Allevi – Le case dell’acqua nei condomini, inoltre, consentiranno anche un risparmio economico importante per molte famiglie in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo. Senza dimenticare il valore educativo dell’iniziativa: promuovere l’acqua pubblica fa parte di un percorso che spinge le persone a comportamenti ecologici virtuosi”.
“‘VerdeAcqua’ è un’iniziativa green concreta nel segno dell’innovazione – spiega l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli – La riduzione degli impatti ambientali sarà misurabile sia nel maggiore riciclo della plastica e del vetro sia nella diminuzione di anidride carbonica nell’atmosfera provocata dal trasporto delle bottiglie dagli impianti fino ai supermercati e alle case. Insomma, niente imballaggi, filiera cortissima, acqua a chilometro zero: questa iniziativa dimostra che la gestione pubblica dell’acqua può essere efficace e innovativa”.
Fonte: comune di Monza