Il 12 marzo a Magliano D’Alpi, piccolo comune della Regione Piemonte, alla presenza del Sindaco Mario Bailo, Presidente della CER “Energy City Hall” e del Presidente della Regione, Alberto Cirio, è stata inaugurata la prima Comunità Energetica d’Italia. Vediamo di cosa si tratta facendo un passo indietro; il 15 settembre 2020 il Ministro dello Sviluppo Economico firma il decreto attuativo che definisce la tariffa con la quale si incentiva la promozione dell’autoconsumo collettivo e la costituzione di comunità energetiche da fonti rinnovabili, firma che rende operativa una misura introdotta a dicembre 2019 dal Milleproroghe. Nient’altro che un’anticipazione di una direttiva europea che consente di costituire l’autoconsumo collettivo attivabile da famiglie e soggetti che si trovino nello stesso edificio o condominio e al contempo di istituire le comunità energetiche, a cui possono partecipare persone fisiche, PMI, enti locali, situati in un perimetro più ampio rispetto a quello dei condomini. Di fatto, case e condomini potranno autoprodurre energia e staccarsi dalla rete elettrica, vengono messi a disposizione incentivi per l’autoconsumo e istituite le comunità energetiche produttrici di energia tramite rinnovabili, una svolta rivoluzionaria per la politica energetica italiana che vuole favorire la transizione ecologica del sistema elettrico italiano. Un vero e proprio sistema di autoconsumo di gruppo, insiemi di persone come le famiglie di un condominio, ma anche aziende ed enti locali, sotto forma di comunità energetiche, unendosi mettono a disposizione del gruppo l’energia prodotta dalle rinnovabili.
La prima comunità si chiamerà “Comunità Energetica Rinnovabile Energy City Hall” ed è un’associazione, registrata all’Agenzia delle Entrate, alla quale partecipa il Comune in qualità di coordinatore e prosumer della Cer, mettendo a disposizione un impianto fotovoltaico da 20 Kwp installato sul tetto del Palazzo comunale, collegato al POD del Municipio e in grado di condividere l’energia prodotta e non autoconsumata dall’amministrazione, con la CER. “Una soluzione che coniuga la creazione di posti di lavoro sostenibili con la tutela dell’ambiente, ha sottolineato all’inaugurazione Gianni Girotto, presidente della commissione Industria del Senato, si produce energia rinnovabile, quindi meno petrolio, meno gas”.
L’esempio di Magliano sarà seguito il 22 marzo, da nord a sud, con l’inizio del cantiere che porterà alla costituzione di una CER nel quartiere San Giovanni a Teduccio alla periferia est di Napoli, un’iniziativa che coinvolgerà 40 famiglie promosso da Legambiente e Fondazione Famiglia di Maria. Il cantiere durerà 10 giorni, e nel mese di aprile l’impianto inizierà a funzionare con la distribuzione di energia pulita alla Fondazione e alle famiglie. Info: https://cermaglianoalpi.it/