E’ stato approvato l’avvio del Patto per la Lettura, uno strumento di governance promosso dal Cepell (Centro per il libro e la lettura del Mibac) per attuare politiche di promozione del libro che il Comune di Venezia propone a istituzioni pubbliche, ad associazioni e soggetti privati, che riconoscono nella lettura una risorsa su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un’azione congiunta. Un obiettivo importante, ottenuto grazie al lavoro del Settore Cultura – Servizio Rete Biblioteche, è stato il riconoscimento di Venezia come “Città che legge”.
“Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità”: è con questa consapevolezza che il Centro per il libro e la lettura (istituto autonomo del MiBAC), d’intesa con l’ANCI ha deciso di promuovere e valorizzare quelle Amministrazioni comunali impegnate a svolgere sul territorio politiche di promozione della lettura, attraverso il riconoscimento di “Città che legge”.
Una “Città che legge” garantisce ai suoi abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospita festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, partecipa a iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.
“Un risultato importante, afferma l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, frutto di un percorso voluto dal sindaco Luigi Brugnaro che ci ha visti impegnati con la riorganizzazione del sistema delle biblioteche del Comune di Venezia e con il suo rilancio. Un programma di investimenti che ha portato l’apertura di nuove strutture, l’ammodernamento della rete, l’avvio del Bibliobus, l’aumento della qualità del servizio al pubblico e l’ampliamento degli orari di apertura in tutto il territorio. Un grande sforzo da parte dell’Amministrazione riconosciuto a livello nazionale, dal MIBAC e dal mondo delle biblioteche”.
Fonte: comune di Venezia