Rinnovato il Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, il Comune di Lampedusa e Linosa e il ‘Comitato 3 Ottobre’, per continuare ad arricchire la sezione del Museo della Fiducia e del Dialogo del Mediterraneo che raccoglie i lavori realizzati dalle scuole italiane ed europee sui temi dell’immigrazione e dell’accoglienza. L’intesa è stata siglata in occasione della ‘Giornata della Memoria e dell’Accoglienza’ celebrata il 3 ottobre scorso in ricordo delle 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 avvenuto a poche miglia da Lampedusa. E anche quest’anno studentesse e studenti hanno raggiunto l’isola per partecipare al progetto ‘Lampedusa porta d’Europa’, promosso dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con il ‘Comitato 3 Ottobre’, giunto alla sua quinta edizione. Da mercoledì scorso, 30 settembre, gli studenti sono impegnati in workshop, laboratori, seminari, e hanno avuto l’occasione di ascoltare anche la voce e la testimonianza dei superstiti del naufragio del 3 ottobre del 2013.
“Non basta solo ricordare. Una celebrazione è nulla se non diventa occasione di impegno, di responsabilità. Impegno ad abbattere le barriere, a superare i mari che ci dividono, a scavalcare i muri che ci separano. Responsabilità nell’aprirci alle differenze, nell’accogliere chi ci viene incontro”, ha sottolineato il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, nel video inviato agli studenti che hanno partecipando all’iniziativa. “Care ragazze e cari ragazzi, in questi giorni vivete un’esperienza che vi accompagnerà nell’età adulta – ha aggiunto – Sarà un percorso importante di partecipazione, di comprensione, di conoscenza. E quando tornerete tra i vostri compagni, vi chiedo di farvi ambasciatori di questa esperienza. Dovrete essere testimoni di valori come l’accoglienza, l’integrazione, la solidarietà, la costruzione di una comunità”. ‘L’Europa inizia a Lampedusa’ è un progetto pensato per sensibilizzare e informare gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado attraverso percorsi didattici mirati e approfonditi.
Fonte: Miur