L’eolico supera l’idroelettrico e diventa la terza principale fonte di produzione di energia nell’Unione europea, con il 15,6% della capacità installata. I dati arrivano dall’ultimo rapporto della European Wind Energy Association (Ewea), secondo cui attualmente il vento potrebbe produrre 315 TWh e coprire l’11,4% del consumo di elettricità dell’Ue. L’anno scorso sono stati installati 12,8 GW di nuova capacità di eolico, il 44% di tutti i nuovi impianti di energia, di cui 9.766 MW onshore e 3.034 MW offshore, registrando una crescita complessiva del 6,3% rispetto al 2014. Il 47% di tutte le nuove installazioni di impianti eolici in Europa nel 2015 si è concentrato in un Paese: la Germania.
L’Italia si piazza al nono posto con 295MW installati (2,3% dell’Ue), preceduta oltre che dalla Germania da Polonia (1,3GW), Francia (1GW) e Gran Bretagna (970 MW), poi Svezia, Olanda, Finlandia e Austria. L’anno scorso nel Vecchio Continente sono stati investiti 26,4 miliardi di euro per finanziare lo sviluppo dell’energia eolica, sottolinea il rapporto dell’Ewea, cioè il 40% in più rispetto al totale dell’investimento del 2014.
L’eolico complessivamente installato in Europa ammonta attualmente ad un totale di 141,6 GW (di cui 131 GW onshore e 11 GW offshore) e l’Italia si trova al quinto posto della classifica, dopo Germania, Spagna, Gran Bretagna e Francia. “L’energia eolica è un’industria matura, ha senso economicamente e contribuisce in maniera significativa alla sicurezza energetica e agli obiettivi di competitività dell’Europa” ha commentato Giles Dickson, ad della Ewea.