L’assessore all’ambiente della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, di ritorno da Roma, ha dichiarato al tavolo regionale di coordinamento e indirizzo sull’aria, a cui hanno partecipato le Province e i Comuni capoluogo: “Finalmente il governo ha capito che il problema è legato ai cambiamenti climatici e che un approccio spot non è sufficiente, pertanto convocherà il tavolo nazionale sull’inquinamento una volta al mese. Inoltre, in coordinamento con il collega assessore alla sanità, Luca Coletto, abbiamo provveduto a istituire un tavolo tecnico ‘ambiente e salute’, già riunitosi nei giorni scorsi, al fine di pianificare insieme azioni efficaci per uscire dall’attuale situazione di emergenza”. La Regione ha proposto agli Enti locali le linee guida di riferimento per le ordinanze comunali da applicare tutto l’anno, sia nelle situazioni di criticità a livello “0”, sia in caso di raggiungimento del livello “1” (dopo 7 giorni consecutivi di sforamento del limite di 50 µg/m3 di polveri PM10).
Da ricordare che, sempre sul tema della sostenibilità ambientale, in materia di “acquisti verdi”, la giunta regionale del Veneto ha approvato nei giorni scorsi il Piano d’Azione della Regione per l’attuazione del Green Public Procurement (GPP) per il triennio 2016-2018, con l’obiettivo di incrementare l’inserimento di criteri di sostenibilità ambientale in tutte le procedure di acquisizione di beni e servizi, di sensibilizzare e diffondere un nuovo approccio di “acquisto pubblico” che tenga conto dell’intero ciclo di vita dei prodotti al fine di garantire il migliore rapporto qualità-prezzo, di promuovere l’uso razionale delle risorse, di incentivare la sostenibilità ambientale e la pratica del GPP su tutto il territorio regionale attraverso la formazione, l’informazione e la comunicazione.
Ne dà notizia il vicepresidente Gianluca Forcolin, facendo rilevare che l’adozione di questo piano ha preceduto l’entrata in vigore dal 2 febbraio delle nuove norme a favore della “green economy” previste dal Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità 2016 e destinate ad incidere in modo significativo su vari aspetti della normativa ambientale e dell’economia verde, nella direzione della semplificazione e della promozione dei riutilizzo delle risorse e della sostenibilità ambientale, con la previsione di incentivi per premiare i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni.