Sono stati pubblicati dall’Istat i risultati di un’indagine sul turismo dei residenti in Italia nel 2019 (Testo integrale e nota metodologica – Tavole)
Nel 2019,i viaggi con pernottamento effettuati dai residenti in Italia sono stati 71 milioni e 883 mila, per un totale di 411 milioni e 155 mila pernottamenti. I viaggi per motivi di vacanza sono circa l’89% del totale, quelli per motivi di lavoro circa l’11%. Il 93,4% dei pernottamenti è dedicato alle vacanze (6,6% ai viaggi di lavoro). Il 49% dei viaggi e il 79,6% delle notti trascorse in viaggio riguardano vacanze “lunghe” (4 o più notti).La domanda di turismo dei residenti diminuisce (-8,8% rispetto al 2018), dopo la rilevante crescita dell’anno precedente.
La tendenza positiva, rappresentata nel triennio 2016-2018 da un incremento rispetto al 2015 di circa 21 milioni di viaggi e 91 milioni di notti, subisce così un parziale arretramento, mail numero di viaggi e di notti rimane ancora sopra i livelli registrati nel 2017. Nel 2019,le vacanze diminuiscono dell’8,4% e i viaggi di lavoro che nel 2018 avevano mostrato una crescita dopo dieci anni di andamento negativo, continuano a ridursi (-12,0%). Il decremento è maggiore per le vacanze brevi (-13,0% rispetto al 2018) mentre è meno consistente per le vacanze lunghe (-4,0%), che si mantengono oltre i 35 milioni. I pernottamenti subiscono un calo (circa il 5%) più accentuato per i viaggi di lavoro (-24,0%) i cui pernottamenti si attestano sui 26,9milioni,contro i 35,5milioni del 2018. Diminuiscono anche le notti trascorse in vacanza (-3,4%), trainate al ribasso dal calo di quelle per vacanze brevi (-10,4%) mentre i pernottamenti per vacanza lunga si mantengono sostanzialmente stabili. Di contro aumenta leggermente la durata media dei viaggi che si attesta a 5,7 notti, (6per le vacanze). La durata media dei viaggi di lavoro scende invece a 3,5 notti (erano 4 nel 2018). Le vacanze lunghe continuano a prevalere (54,9% delle vacanze) su quelle brevi(45,1%), la maggior parte ha una durata compresa tra 4 e 7 notti (57,4%).Tra i viaggi di lavoro, si confermano prevalenti (17,0%) quelli svolti per partecipare a riunioni d’affari, pur diminuendo di circa il 26% rispetto al 2018. Il 16,4% dei viaggi di lavoro è dedicato a congressi, convegni o ad altri eventi, il 12,5% alle attività di rappresentanza, vendita, installazione o simili e il 10,7% alle missioni di lavoro. Nel 2019, queste quattro motivazioni spiegano oltre la metà dei viaggi per motivi professionali.
VIAGGI E VACANZE IN ITALIA E ALL’ESTERO
Vacanze lunghe: mete preferite Puglia in estate e Trentino Alto Adige in inverno.
Nel 2019, il 76,2% dei viaggi ha come destinazione una località italiana (-12,8% rispetto al 2018). Il Nord rimane l’area del Paese con più potere attrattivo (36,6% dei viaggi) sia per le vacanze, soprattutto se brevi (44,9%), sia per i viaggi di lavoro (39,5%). Il Mezzogiorno continua a registrare quote più elevate del Centro per le vacanze lunghe (27,1% contro 11,6%) e meno consistenti per le brevi (15,0% contro 27,1%) e per i viaggi di lavoro (15,2% contro 19,8%). I soggiorni all’estero (23,8%)sono in lieve crescita (+6,9%), in gran parte dovuta all’incremento degli spostamenti della componente straniera residente verso i luoghi di origine (+26,4%), prevalentemente per far visita a parenti e amici. I viaggi oltre i confini nazionali si concentrano, come sempre, nei Paesi dell’Unione europea (15,4%) per tutti i tipi di viaggio. Si continua a viaggiare all’estero soprattutto per lavoro (25,6%) e in occasione di vacanze lunghe (32,2%).Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Veneto si confermano le cinque regioni italiane più visitate, a cui quest’anno si aggiunge il Trentino Alto-Adige. Queste sei regioni accolgono complessivamente il 52,7% dei viaggi interni, con quote che variano tra il 6,7% del Trentino Alto-Adige e il 10,7% della Toscana, che continua a essere la meta privilegiata per le vacanze nell’anno (11,2%), soprattutto se brevi (14,9%). Per lavoro si continua a viaggiare di più verso Lombardia e Lazio, dove si concentra complessivamente oltre il 40% dei viaggi d’affari in Italia. Per il secondo anno consecutivo, la Puglia (11,0%) è la regione più frequentata in occasione delle vacanze lunghe, specialmente durante il trimestre estivo (12,7%) e quello primaverile (11,9%), quando è seconda solo alla Toscana (12,2%) .In estate, oltre alla Puglia, le mete preferite per le vacanze lunghe sono l’Emilia-Romagna (12,4%), la Liguria(8,8%), il Trentino Alto-Adige (8,2%) e la Toscana (6,6%). Quest’ultima è la meta più scelta per le vacanze brevi nel trimestre primaverile (18,8%) e autunnale (15,4%); negli altri periodi rimane comunque tra le prime tre regioni preferite per trascorrere soggiorni brevi, collocandosi al secondo posto in estate (12,9%), subito dopo il Veneto (15,7%) e al terzo posto in inverno (11,6%), preceduta da Lombardia (12,4%) e Lazio (14,3%).Il Trentino Alto-Adige è sempre la destinazione preferita per le vacanze lunghe in inverno (29,5%) e distacca notevolmente la seconda e la terza classificate, Lazio(15,6%) e Lombardia(10,7%) che ritroviamo al secondo posto in autunno, subito dopo il Veneto (rispettivamente 13,4% e 14,9%). In primavera, in cima alla graduatoria si posiziona la Toscana anche per i soggiorni lunghi (12,2%)