Sono 65 i milioni complessivi rivolti alla difesa e alla conservazione della laguna di Venezia, 46 dei quali destinati al capoluogo veneto che nei giorni scorsi ha vissuto la straordinaria ondata di acqua alta. Si tratta di fondi contenuti nella normativa speciale su Venezia, rifinanziata dalla scorsa Legge di Bilancio, che sono stati sbloccati nei giorni scorsi dal titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Le risorse sono aggiuntive rispetto ai 20 milioni di euro già stanziati per Venezia in occasione del Consiglio dei ministri del 14 novembre, che ha concesso lo stato di emergenza. La Presidenza del Consiglio, su proposta del Mit, ha già adottato il Decreto che ripartisce da subito a nove comuni complessivi 65 milioni per compiere lavori di manutenzione, riqualificazione e conservazione della laguna di Venezia.
Le risorse, suddivise tra i Comuni di Venezia, Chioggia, Mira, Jesolo, Cavallino-Treporti, Musile di Piave, Campagna Lupia, Codevigo e Quarto d’Altino, saranno disponili per le municipalità finalizzati ad interventi di varia natura volti alla salvaguardia della laguna, andando dalla protezione delle sponde alla riqualificazione delle banchine, dalle opere di dragaggio alla viabilità e al recupero degli immobili. La salvaguardia di Venezia e della sua Laguna è l’obiettivo della Legge 16 aprile 1973 n. 171, che rappresenta la prima disposizione organica emanata dopo la drammatica alluvione del 1966. Alla Legge n. 171/73 hanno fatto seguito altri provvedimenti legislativi (in particolare la L n. 798/1984, la L n. 360 1991 e la L n. 139/1992), che nel loro complesso definiscono gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei diversi soggetti istituzionali coinvolti.
Il 4 novembre 2013, una delegazione della XIII Commissione Permanente (Territorio, Ambiente, Beni Ambientali) del Senato, si è poi recata in missione a Venezia, al fine di procedere ad una serie di audizioni nell’ambito dell’esame dei disegni di legge di “Riforma della legislazione speciale per la salvaguardia di Venezia e della sua laguna”. In quell’occasione la Regione Veneto ha rappresentato il proprio parere in ordine ai progetti di legge in esame. Un incontro a cui hanno fatto seguito una serie di analoghe consultazioni avviate dalla stessa Commissione permanente del Senato. Il complesso della legislazione speciale per Venezia ha avuto e ha come finalità principale la realizzazione di interventi rivolti alla salvaguardia e al recupero architettonico, urbanistico, nonchè socio economico della città come pure quella di preservare le caratteristiche di residenzialità nel centro storico e delle isole della laguna frenando il fenomeno dell’esodo verso la terraferma.