Implementare e rendere più efficienti i sistemi di videosorveglianza operativi nei comuni per la sicurezza urbana. E’ l’obiettivo del patto siglato due giorni fa a Siena dal prefetto della città toscana Armando Gradone, dai vertici delle Forze di Polizia e dai sindaci dei diversi comuni del territorio, per la realizzazione di collegamenti telematici in grado di assicurare l’accessibilità in tempo reale dalle sale operative di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, alle immagini rilevate dagli apparati di videosorveglianza dei comuni.
Una rete che permetterà di contrastare e talvolta prevenire i fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa, tutelare la vivibilità e il decoro di aree urbane e rurali, insieme anche alle zone destinate ad attività commerciali e produttive.
Il tema della sicurezza urbana è complesso e multiforme. Insieme alle misure e agli strumenti operativi, la vitalità del territorio è un elemento fondamentale attraverso cui poter ottenere maggiore sicurezza.
In tal senso, l’inclusione sociale, la frequentazione degli spazi pubblici, il restyling di siti dismessi può ridurre in maniera sensibile zone d’ombra, spazi nascosti, indefiniti dove la criminalità tende a concentrarsi. Ed è in questa direzione che la partecipazione dei cittadini diventa una cifra importante per la vivibilità dei quartieri, che non può prescindere dal coinvolgimento diretto di chi in quelle stesse aree abita, lavora, vive quotidianamente.