Via libera del Consiglio regionale della Sardegna alla proroga del Piano casa in scadenza il 30 giugno. L’ok è stato votato da 53 dei 54 consiglieri in Aula, si è astenuto infatti Massimo Zedda (Progressisti). Si tratta di una proroga breve, della durata di sei mesi, per evitare di lasciare un vuoto normativo e per dare certezze a tecnici e professionisti dell’edilizia. Il termine di sei mesi, ha precisato il relatore di maggioranza Franco Mula (Psd’Az), “consentirà l’approvazione da parte del Consiglio di una nuova disciplina dei bonus volumetrici già depositata in Aula e ora in carico alla commissione Urbanistica”. Nel ddl, presentato dallo stesso Mula, si parla anche di Piano paesaggistico regionale e di legge urbanistica.
La legge regionale 20 giugno 2019 dispone che il comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 21 dicembre 2017, n. 26, recante Modifiche alla legge regionale 7 dicembre 2016, n. 33 (Proroga di termini di cui alla legge regionale n. 8 del 2015), è così sostituito:
“1. La lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 7 dicembre 2016, n. 33 (Proroga di termini di cui alla legge regionale n. 8 del 2015), è così sostituita:
“a) al comma 1 dell’articolo 37 le parole “e comunque non oltre il 30 giugno 2019” sono sostituite dalle seguenti: “e comunque non oltre il 31 dicembre 2019″.”.
La suddetta nuova legge regionale sarda entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna (BURAS).
“Ci interessava il risultato di una proroga perché non potevamo permettere un vuoto legislativo e un danno ai sardi – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Quirico Sanna – Ma ci siamo dati un tempo certo per scrivere una buona legge urbanistica col contributo di tutti e portarla poi in Aula. Prorogare il Piano casa in attesa di una legge che modifichi la materia era un atto necessario per evitare gravissimi danni all’economia della Sardegna”.
Esprime soddisfazione il presidente del Consiglio regionale Michele Pais: “Il primo provvedimento varato dall’Aula in questa legislatura risponde alle richieste del nostro popolo. Sarà sempre così”. Poi ha ringraziato i consiglieri di maggioranza e di minoranza per la rapida approvazione. Quanto all’astensione di Zedda, il consigliere dei Progressisti ha spiegato di essere in conflitto d’interesse perché la sua famiglia “possiede proprietà che potrebbero beneficiare del Piano. Chiedo al presidente e al segretario generale come dobbiamo comportarci”.