E’ diretto ai Comuni il bando che la Regione Marche ha emanato, stanziando risorse pari a 463mila euro, per cofinanziare l’acquisto di colonnine di ricarica per mezzi elettrici pubblici e privati, con un contributo massimo (40 mila euro) che non può superare il 75%del costo ammissibile. Inizialmente prevista per il 1° giugno, la scadenza dei termini per presentare le proposte è stata prorogata al 20 giugno, a causa delle numerose segnalazioni arrivate dai Comuni che chiedono più tempo per la predisposizione dei progetti.
«Questo bando dà il via alla rete pubblica di ricarica, fondamentale per diffondere l’acquisto e l’uso delle auto elettriche – spiega il consigliere regionale Andrea Biancani, presidente della commissione ambiente e territorio – La Regione concede contributi per l’acquisto, l’installazione, l’attivazione e l’allaccio delle colonnine elettriche, con l’obiettivo di sostenere la realizzazione di una rete di ricarica diffusa e omogenea in tutto il territorio marchigiano. Nello specifico il bando riguarda le infrastrutture collocate nelle aree urbane, in spazi pubblici, destinati all’uso pubblico, a disposizione dei cittadini. Possono essere aree adiacenti a stazioni di treni o di bus, parcheggi pubblici, poli di attrazione culturali e turistici, eccetera».
L’elenco dei Comuni che potranno partecipare, in base alla definizione di Area urbana, è contenuto nel bando e i progetti dovranno avere un costo minimo di euro 10mila per i centri sotto i 30mila abitanti, e di 30mila euro per quelli più grandi. Nella provincia di Pesaro-Urbino le amministrazioni comunali ammesse al bando, sono 16 (Cartoceto, Colli al Metauro, Fano, Fossombrone, Gabicce Mare, Mombaroccio, Mondolfo, Monteciccardo, Montelabbate, Pergola, Pesaro, Tavullia, Terre Roveresche, Urbania, Urbino, Vallefoglia) e potranno partecipare in forma singola o associata.
«A breve, forse già entro un paio di mesi – aggiunge Biancani – vorremmo pubblicare un secondo bando, aperto anche ai Comuni non presenti nella lista, confermando gli stessi principi, criteri e obiettivi. Per la nostra Provincia (Ancona) il Piano regionale stabilisce circa 80 punti di ricarica e sono previsti anche quelli dedicati alle bici a pedalata assistita, in particolare in luoghi strategici come i nodi di scambio del trasporto pubblico locale, lungo le ciclabili o nelle ciclostazioni. Più mezzi elettrici – conclude – significa migliore vivibilità dei centri urbani, tutela della qualità dell’aria, migliore qualità della vita per i cittadini».
Tutte le informazioni sono disponibili nella sezione http://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Bandi/id_7590/1901