A Rimini quattro nuovi interventi aggiungeranno più di chilometri di piste ciclabili a quelle già realizzate, oltre alla riqualificazione di alcuni tratti già esistenti. Un’iniziativa che si aggiunge ai 2.000 metri di pista ciclabile, già cantierizzata, che collegherà Villaggio San Martino alla Statale 16. Un piano che interessa tutto il territorio comunale e ha come obiettivo quello d’incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di spostamento quotidiano avviando un reale cambio di paradigma integrandosi con il trasporto. Percorsi di comoda fruizione sia per gli spostamenti sistematici, come quello casa-lavoro o casa-scuola, sia per quelli effettuati nel tempo libero. L’obiettivo è ampliare in maniera significativa e diffusa i percorsi protetti per le biciclette e i pedoni, soprattutto nelle zone più sensibili come il centro studi, l’asse di Via Roma e la via Coletti, dove la riqualificazione di alcune strade e la realizzazione delle cosiddette zone 30, renderanno più fruibile e protetto l’intero quartiere.
La possibilità di spostarsi in bicicletta rappresenta un’opportunità irrinunciabile per le amministrazioni locali italiane in un’ottica di riduzione delle emissioni e di snellimento del traffico, ma in tal senso occorre anche un lavoro di sensibilizzazione che inneschi un cambiamento culturale da parte dei cittadini. Secondo un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat, le regioni italiane in cui vi sono più piste ciclabili risultano essere l’Emilia Romagna (1.285,8 chilometri), Lombardia (707,6 chilometri) e Veneto (538,9 chilometri). Le regioni in cui sono cresciute di più tra il 2011 e il 2016 sono, invece, la Sardegna (+301,5% chilometri), la Sicilia (+91%) e la Basilicata (+73,1%). Dal 2011 al 2016 la lunghezza delle piste ciclabili nei Comuni capoluogo di provincia è passata da 3.592,2 a 4.370,1 chilometri , con un aumento del 21,7%. Ma l’Italia è solo 17esima nella classifica dei Paesi europei più bike-friendly. Buona l’implementazione e tante le buone pratiche, la strada però è ancora lunga.