Si terrà a Corinaldo, uno dei Borghi più belli d’Italia, l’11 maggio, il primo Disconnect Day nazionale. Questa iniziativa è molto importante perchè serve a farci capire quanto siamo dipendenti da smartphone e tablet.
All’evento, promosso dall’associazione nazionale Di.Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo), sono previsti una serie di incontri, attività e laboratori per adulti e bambini, ma la prerogativa imprescindibile è che ogni partecipante dovrà spegnere il proprio telefono o dispositivo, sigillarlo in un’apposita busta, e consegnarlo presso uno degli infopoint sparsi in città. Questo consentirà di trascorrere almeno tre ore senza interferenze o distrazioni tecnologiche in modo per staccare la spina e lavorare con emozioni e sensazioni ormai perdute e per comprendere meglio se stessi e gli altri.
Dalle 9 alle 19 si potranno quindi sperimentare laboratori pensati ad hoc dagli esperti psicologi, psicoterapeuti ed educatori dell’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze Tecnologiche, GAP e Cyberbullismo) per adulti e bambini, dove si lavorerà a stretto contatto con le emozioni.
Non dobbiamo infatti dimenticare che smartphone e tablet, come risulta da una ricerca, tengono incollati sugli schermi tra le 4 e le 6 ore 3 ragazzi su 10, tra gli 11 e i 26 anni. Il 13% del campione intervistato è connesso online per oltre 10 ore.
L’esigenza di controllare il telefono ogni 10 minuti è solo uno dei segnali di questa iperconnettività che gli psicologi hanno ormai definito una vera e propria dipendenza in drastico aumento in tutta Italia, con conseguenze negative sui rapporti all’interno della famiglia, della coppia e con gli amici. Comportamenti che riguardano non solo i giovani, ma anche gli adulti: per questo saranno coinvolti tutti gli studenti delle scuole corinaldesi e le famiglie, grazie al patrocinio dell’Assemblea Legislativa delle Marche.
Per maggiori inf0:
Comunicato stampa Disconnect Day
Il Programma