A seguito di alcune polemiche secondo le quali il Ministero dello Sviluppo economico non avrebbe ancora adottato un provvedimento amministrativo per la sospensione dei permessi di prospezione e ricerca di idrocarburi, dallo stesso Mise arriva la precisazione riguardo al fatto che l’art. 11-ter del Dl Semplificazioni (cd. “stop alle trivellazioni”) dispone direttamente la sospensione dei procedimenti e delle concessioni in essere relativi a permessi di prospezione e ricerca di idrocarburi, senza demandare a successivi atti amministrativi l’attuazione del dettato normativo.
Viene inoltre specificato che al comma 4, si sospendono i procedimenti amministrativi, ivi inclusi quelli di VIA, relativi al conferimento di nuovi permessi di prospezione o di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi, fatti salvi quelli di proroga, rinuncia, sospensione o variazione delle concessioni vigenti; al comma 5, si sospende la presentazione di nuove istanze di conferimento di concessioni di coltivazione; al comma 6, si sospendono i permessi di prospezione o di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in essere, sia per aree in terraferma che in mare. Di conseguenza, a partire dal 13 febbraio 2019 (data di entrata in vigore delle disposizioni in commento), è già vigente l’obbligo per i titolari di concessioni di permessi di prospezione e ricerca d’interrompere tutte le attività in corso di esecuzione, fermo restando l’obbligo di messa in sicurezza dei siti interessati dalle stesse attività.