Il Consiglio dei ministri, su proposta del premier Conte, del titolare dell’Economia e delle finanze Tria e del titolare dello Sviluppo economico Di Maio, ha approvato un Dl che introduce misure urgenti per la crescita del Paese. Il testo prevede sgravi e incentivi fiscali, disposizioni per il rilancio degli investimenti privati, norme per la tutela del made in Italy. In ambito fiscale, sono state introdotte: la maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi, la revisione della mini-Ires nel senso della sua semplificazione, la maggiorazione della deducibilità Imu dalle imposte sui redditi, modifiche alla disciplina del patent box, una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e per il “rientro dei cervelli”, modifiche al regime dei forfetari, incentivi per la valorizzazione edilizia, una rivisitazione del “sisma bonus”, un nuovo regime fiscale per gli strumenti finanziari convertibili, norme in materia di banche popolari, modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico, incentivi alle aggregazioni d’imprese, una nuova disciplina per la vendita di beni tramite piattaforme digitali e fatturazione elettronica, l’estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli Enti locali, il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante, misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni, un piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania.
In relazione poi alle misure per il rilancio degli investimenti privati, sono stati introdotti: una garanzia statale funzionale allo sviluppo della media impresa, norme per la semplificazione della gestione del fondo di garanzia per le Pmi, il rifinanziamento del fondo di garanzia per la prima casa, modifiche alla “nuova Sabatini”, misure di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e sui tempi di pagamento tra le imprese, norme per lo sblocco degli investimenti nel settore idrico nel Sud, la previsione di nuove dismissioni immobiliari enti territoriali, norme in materia di cartolarizzazioni, agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare, la definizione delle società di investimento semplice (Sis), semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area, norme per la creazione di nuove imprese “a tasso zero” e per la trasformazione digitale, 500 milioni euro di contributi ai Comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
I rimborsi ai risparmiatori truffati nella crisi delle banche, però, non sono stati inseriti nel Dl crescita. A tale riguardo “Serve un risarcimento diretto – ha detto il vicepremier Luigi Di Maio – La settimana prossima sarà quella decisiva: poi dovremo prendere una decisione perché la pazienza è finita. Noi vogliamo – ha concluso – che i risparmiatori ricevano risarcimenti diretti senza nessun arbitrato o contenzioso. Lunedì il presidente Conte parlerà ai risparmiatori perché tutto si fa con il dialogo”.
In tema ambientale, invece, su proposta del titolare del Mattm Costa, è stato approvato anche se in maniera preliminare, un disegno di legge che introduce disposizioni per la mitigazione del dissesto idrogeologico. Il testo, tra l’altro, attribuisce ai presidenti delle Regioni designati quali commissari contro il dissesto idrogeologico il compito di predisporre un programma d’azione triennale per la mitigazione delle criticità e per la salvaguardia del territorio, all’interno del quale saranno indicati, anno per anno, i Comuni coinvolti, la descrizione tecnica e le singole stime di costo. Ai commissari sono state attribuite anche le funzioni di coordinamento e realizzazione degli interventi previsti, consentendo il ricorso all’affidamento della progettazione esecutiva e della realizzazione di lavori sulla base del progetto definitivo, indipendentemente dall’importo dei progetti, nel rispetto di quanto previsto dalle enorme europee sugli appalti pubblici. Le autorizzazioni rilasciate in tal modo comportano dichiarazione di pubblica utilità. Il testo viene ora trasmesso alla Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano, per l’acquisizione del parere di competenza.
E’ stato altresì approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la promozione del recupero dei rifiuti in mare e per l’economia circolare. Il testo ha l’obiettivo di contribuire al risanamento dell’ecosistema marino e alla promozione dell’economia circolare, favorire il recupero dei rifiuti accidentalmente pescati, incentivare campagne volontarie di pulizia del mare e sensibilizzare i cittadini alla diffusione di modelli comportamentali virtuosi rivolti alla prevenzione del fenomeno dell’abbandono e alla corretta gestione dei rifiuti.