Con riferimento ad alcuni articoli di stampa comparsi domenica e ieri (ndr) sulla sentenza della Corte costituzionale n. 51/2019 in materia di riscossione locale, l’Ufficio stampa della Corte costituzionale precisa anzitutto che la sentenza dichiara l’inammissibilità della questione sollevata e quindi è priva di effetti normativi.
Inoltre, la motivazione non riguarda affatto gli stralci e le rottamazioni delle cartelle 2000-2006 dei Comuni che si erano affidati a società scorporate, ma esclusivamente l’inapplicabilità alle società scorporate del “meccanismo scalare inverso”, che è cosa ben diversa da stralci e rottamazioni.