“Trasformazioni urbane innovative” è il tema della Call for project che il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori promuove – con il Patrocinio dell’Anci – per mettere in rete e a sistema gli interventi innovativi di riqualificazione urbana, realizzati in particolar modo, ma non esclusivamente, attraverso i Programmi Europei e capaci di diventare elementi propulsori e significativi della rigenerazione urbana.
L’iniziativa intende raccogliere le buone pratiche, già realizzate o in corso di realizzazione, attraverso i Programmi Nazionali ed Europei (Piano Periferie, UIA, Smart City, Urbact, Horizon 2020, ecc.) sui temi dell’Agenda Urbana (mobilità sostenibile, efficientamento energetico, infrastrutture per l’inclusione sociale, tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali) e alle diverse scale d’intervento: aree densamente edificate, parchi, piazze, ma anche piccoli angoli della città e micro-interventi partecipati promossi e/o realizzati dal basso con associazioni e abitanti. Interventi, quindi, che scommettono sulla città pubblica, sulla resilienza della città, sulla partecipazione di cittadini e stakeholder ai processi decisionali per la costruzione di una città condivisa.
“Un tema assolutamente attuale – sottolinea Lilia Cannarella, Vice Presidente aggiunto del Consiglio Nazionale – che riguarda il futuro delle nostre città e dei nostri territori e che impatta fortemente sulla vita dei cittadini. Molti centri storici delle maggiori città europee e mondiali stanno infatti vivendo una trasformazione forzata che in alcuni casi sembra raggiungere le sembianze di una vera e propria sostituzione sociale, giustificata dalle ragioni dell’economia del turismo che trasforma abitazioni e attività commerciali di prossimità in servizi per il turista.
“Altra faccia della medaglia è il destino dei piccoli centri delle aree interne che, invece, si spopolano per mancanza di attività economiche e che non possono trovare il loro futuro nell’offerta turistica. Una realtà, questa, globale, ma che riguarda in modo particolare il nostro Paese: mentre le città diventano sempre più ricche e competono tra loro, i piccoli centri si impoveriscono”.
La Call “Trasformazioni urbane innovative” – che si rivolge a professionisti, enti pubblici ed associazione – è articolata per poter cogliere la complessità di questi scenari – in quattro categorie: “Città moderna e contemporanea: crescere e vivere meglio senza consumo di suolo”; “Città storica: nuove funzioni e nuovi modi di abitare”; “Piccoli centri, aree interne e nuovi paesaggi: strategie per tutelare il patrimonio e rinnovare il tessuto sociale”; “Micro-interventi partecipati e innovativi di riqualificazione urbana”.
Per partecipare è possibile candidarsi entro le ore 12 del prossimo 4 marzo; i materiali dei progetti ritenuti rispondenti ai criteri della Call dovranno essere presentati entro le ore 12 del prossimo 5 aprile.