Dalla prossima estate Bibione (Venezia) sarà la prima località balneare italiana ad essere completamente ‘smoke-free’.
Sarà vietato fumare lungo tutti gli 8 km di spiaggia, le modalità saranno stabilite dall’amministrazione comunale con un’ordinanza e una campagna di comunicazione entro il mese di maggio. «Più che introdurre un divieto — spiega Pasqualino Codognotto, sindaco di San Michele al Tagliamento-Bibione — ci interessa dare l’opportunità a chi sceglie di trascorrere le sue vacanze da noi di respirare l’aria pulita del mare senza dover tollerare sostanze inquinanti pericolose per la salute. È anche un modo per promuovere insieme ai nostri ospiti una cultura basata sul rispetto, e siamo certi che anche i fumatori sapranno cogliere questa opportunità. Un’iniziativa sostenuta anche da tutti i nostri operatori turistici e che ci permette di qualificare Bibione sempre più come destinazione di qualità a livello ambientale e della salute».
Dopo una serie di esperimenti e diverse iniziative portate avanti negli ultimi anni, in particolare con il progetto «Respira il mare», la località balneare del Veneto orientale è quindi tra le prime destinazioni turistiche italiane per numero di presenze che bandirà il fumo sulla spiaggia.
Il progetto includerà l’allestimento di aree attrezzate e delimitate dove sarà possibile fumare. Tali aree saranno realizzate impiegando legno proveniente da «Filiera Solidale» che vedrà l’utilizzo del legname proveniente dai boschi devastati dal maltempo dello scorso Ottobre nelle montagne del Nordest. Ma si potrà fumare anche nei chioschi sulla spiaggia.
Bibione completa così un percorso iniziato ormai anni fa con le prime iniziative di contenimento del fumo in spiaggia, introducendo progressivamente dal 2011 il divieto di fumare lungo la battigia. Nel 2018 c’era una campagna per non fumare sotto l’ombrellone. Quest’anno ci dovrebbe essere il divieto vero e proprio. Lo scorso anno, chiamati a esprimere un’opinione sul divieto di fumo, su 2.293 turisti intervistati durante la sperimentazione, 1.729 si sono detti favorevoli al divieto (1.145 totalmente e 584 a condizione che vengano predisposte aree per fumatori), mentre i contrari sono stati 564.