In diversi quartieri di Bologna torna il progetto dancER, che già lo scorso anno ha portato nelle scuole e nei centri sociali del capoluogo emiliano i grandi nomi dell’hip hop. Tanti i corsi gratuiti dedicati ai giovani. Da gennaio a giugno 2019, dancER andrà nel quartiere Navile e in diverse scuole del territorio,offrendo corsi di hip hop, break dance e street dance tenuti da insegnanti professionisti, con lo scopo di facilitare l’inclusione e promuovere l’aggregazione dei ragazzi attraverso un’attività divertente quanto coordinata. L’iniziativa intende coinvolgere le periferie che risentono maggiormente di fenomeni di emarginazione e di difficoltà d’inclusione giovanile.
I corsi sono tenuti da due bravissime insegnanti residenti a Bologna, ma sono previste partecipazioni di altri grandi nomi della danza che offriranno uno stage speciale ai partecipanti. All’interno degli istituti scolastici saranno allestite vere e proprie sale prove in cui si terranno i corsi differenziati per età e livello di preparazione degli stessi partecipanti. In più quest’anno l’iniziativa sarà arricchita da un contributo dell’Amministrazione comunale: il dono ad una scuola di un apposito impianto audio per fare lezione.
Il progetto ha il patrocinio del Comune di Bologna e del Comune di Ravenna, sostenuto inoltre da Alfasigma, Fondazione Germano Chincherini, Fondazione del Monte, Ima e Marposs, con il supporto di Emilbanca e Gruppo Hera e può contare su numerosi sponsor tecnici. Dagli anni Settanta, l’hip hop appassiona moltissimi giovani che sempre più provengono da contesti culturali, religiosi e diversi, e si è confermato un linguaggio universale, in grado di attraversare le differenze per ritrovarsi in un terreno di condivisione. Nato nel Bronx newyorkese, l’hip hop si è diffuso nel mondo e i gruppi più rinomati oggi solcano tutti i palcoscenici ambendo a riconoscimenti internazionali.