La Regione Veneto ha approvato anche per quest’anno lo stanziamento di un milione di euro per sostenere l’attività dei Consultori pubblici del territorio. La rete dei Consultori familiari pubblici della Regione Veneto è composta da 51 team multiprofessionali e multidisciplinari, suddivisi in 94 sedi, di cui 22 principali e 72 periferiche. Nel corso del 2017 è stata erogata almeno una prestazione a 86.990 utenti, dei quali 19.770 stranieri, pari al 22,7%. Collocati in prevalenza nelle sedi dei distretti sociosanitari della regione, i Consultori operano in costante raccordo con i medici di medicina generale, i servizi per l’età evolutiva, quelli per le dipendenze, gli ospedali, le scuole, l’autorità giudiziaria, le comunità e gli enti del terzo settore.
“Attivi dal 1977 – ha detto l’assessore regionale alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin – i Consultori sono il primo ‘sportello’ di ascolto, aiuto e consulenza per le famiglie in difficoltà, le coppie, le donne, in particolare quelle vittime di violenza, nonchè adolescenti e minori. Le equipes multiprofessionali e multidisciplinari dei consultori sono un presidio indispensabile dei servizi sociali nei territori per aiutare gli adulti nei loro compiti genitoriali, sostenere le coppie nelle difficoltà relazionali come separazioni e divorzi, offrire servizi di mediazione in particolare quando ci sono figli minori”.
Le risorse regionali privilegiano tre linee di sviluppo degli interventi dei Consultori familiari pubblici: il sostegno alla genitorialità, in particolare nelle situazioni che vedono coinvolte le autorità giudiziarie; l’educazione all’effettività e alle sessualità, soprattutto nelle scuole; e il potenziamento degli interventi di prevenzione e sostegno verso le donne vittime di violenza.