Nell’ambito del disegno di legge delega per il miglioramento della Pubblica amministrazione, che “entro dicembre andrà in Consiglio dei ministri” e che farà seguito al ddl concretezza, sarà previsto anche un procedimento disciplinare verso i dirigenti della Pa che non si adeguano alle tecnologie e “rifiutano” la digitalizzazione. Lo ha annunciato il ministro della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno, nel suo intervento al Digital Italy summit.
Nell’ambito del ddl, ha sottolineato, ci sarà “una serie di responsabilità per i dirigenti della Pa: se questi dirigenti, nonostante l’aiuto che cercheremo di dare loro, continuano a respingere tutte le dotazioni tecnologiche, sarà avviato un procedimento disciplinare. Ci sarà una nuova responsabilità per coloro che si rifiutano di usare i processi digitali”.
Il Ministro ha ricordato che l’età media tra i dipendenti pubblici è alta ma ha evidenziato la necessità di puntare “sull’inclusione e sulla formazione”. Ha rimarcato, inoltre, che è in fase di realizzazione “un piano straordinario per il ricambio generazionale e per far entrare giovani nella Pa” grazie al turnover al 100% e quindi a nuove assunzioni.