Un anno di soddisfazioni per il Comune di Bologna, dopo il premio Engaged Cities, ricevuto lo scorso maggio per le politiche legate all’Immaginazione civica e alla collaborazione dei cittadini con l’Amministrazione, la bella sorpresa di ritrovarsi tra le tre città finaliste per il Premio Transformative Action 2018.
Si concluderà, infatti, la prossima settimana la corsa a tre fra Bologna, Tirana (Albania) e Ghent (Belgio), le tre finaliste del premio europeo Transformative Action Award 2018, promosso dalla piattaforma delle Città sostenibili europee. La “immaginazione civica” e i patti fra i cittadini e l’amministrazione per promuovere l’impegno civico e rigenerare i beni comuni sono i motivi principali che hanno spinto la giuria a scegliere il capoluogo emiliano fra le 40 candidature ricevute. La città vincitrice riceverà 10mila euro per avviare un cambiamento positivo sul proprio territorio e un trofeo col titolo di ‘Azione Trasformativa dell’Anno 2018′.
Scopo del premio, infatti, è quello di ricompensare i centri urbani che si impegnano a creare un ambiente più sostenibile, produttivo e resiliente per un’Europa che sia vivibile e inclusiva. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 15 novembre presso la sede del Comitato europeo delle Regioni, a Bruxelles.
Interessanti anche le esperienze di Ghent e Tirana: la città belga ha introdotto cambiamenti significativi al sistema alimentare locale. Attraverso modelli di governance partecipativa, incluso un consiglio per la politica alimentare finalizzato a lanciare iniziative su piccola scala per apportare cambiamenti strutturali al sistema alimentare. Diminuisce, infatti, lo spreco alimentare, rendendo più sostenibili gli approvvigionamenti, aumentando le catene di rifornimento e migliorando l’accesso al cibo. Il 7% dei cittadini è ora vegetariano, il cibo locale è in piena espansione attraverso nuovi mercati agricoli e attraverso una nuova piattaforma logistica per acquirenti professionisti, 300 tonnellate di rifiuti alimentari sono stati ridistribuiti in un periodo di 10 mesi a 19.000 persone in povertà.
La città di Tirana, invece, sta costruendo un muro di alberi per ossigenare la capitale. L’obiettivo strategico 1 ° in Boeri s’ Gener al locale Plan 2030 propone un ‘Foresta orbitale’ di 2 milioni di alberi, che circondano il centro abitato, in qualità di cintura verde che eviti l’espansione urbana. “Non sottovalutate il potere dei bambini”, dice il sindaco di Tirana, Erion Veliaj, “Una città per i nostri bambini, è una città per tutti”. L’anello della foresta è popolato da “alberi di compleanno” per bambini, piantati da famiglie. non solo creiamo un futuro migliore per i nostri figli, ma alleviamo anche bambini che manterranno questo futuro al sicuro.