Verrà ritoccato ancora il decreto attuativo della riforma Madia sulle società partecipate. Secondo fonti di governo, prima dell’arrivo del decreto P.a. in Consiglio dei ministri il 15 gennaio verrà limata la parte del provvedimento – anticipato le scorse settimane da Public Policy – che riguarda i consigli di amministrazione delle spa locali e statali.
Una modifica, viene riferito, che riguarda società come Consip (che si occupa dell’acquisto di beni e servizi nelle P.a.). Al momento, la norma prevede per il futuro la nascita di un amministratore unico e, solo in alcuni casi, la costituzione di cda come avviene ora, con tre o cinque membri.
Sono 11 i decreti attuativi della legge delega di Riforma della Pubblica Amministrazione, alcuni dei quali andranno in Consiglio dei Ministri il 15 gennaio. La materia è complessa e sarà suddivisa con la presentazione di una prima tranche di decreti venerdì: si va dalle norme per la riduzione delle partecipate (in-house), a quelle per la fusione in distretti delle aziende dei servizi pubblici locali nel settore idrico, luce, gas, trasporti, rifiuti; si passa poi al decreto in materia di digitale su “pin unico” e “nuovo CAD” (Codice dell’Amministrazione Digitale rivisto), al provvedimento per la trasparenza della PA, che prevede l’obbligo di pubblicare online i tempi di erogazione delle prestazioni sanitarie; in ballo c’è anche la riduzione dei tempi biblici per le grandi opere, da raggiungere attraverso la revisione della conferenza dei servizi, da snellire attraverso riunioni digitali e decisioni da prendere entro 60 giorni.
Previsto anche il decreto sul Foia (Freedom of information act) per semplificare l’accesso agli atti pubblici per i cittadini, si passa poi all’accorpamento della Forestale nell’Arma dei Carabinieri, per finire con lo stop alla nomina discrezionale dei dirigenti nelle Asl e con la cancellazione di alcune vecchie leggi del periodo 2011-2015, che consentivano la mobilità dei dipendenti pubblici in esubero destinata a personale in pensione.
Per quanto riguarda le Competenze delle autorità indipendenti, è previsto che “la regolazione del settore in materia di rifiuti è svolta dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema elettrico (Aeeg)” mentre restano ferme le competenze delle autorità indipendenti di regolazione settoriale previste dalla normativa vigente.
I decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione “andranno in Consiglio dei ministri questo venerdì o il venerdì successivo” ha detto il premier Matteo Renzi alla firma di un protocollo sul settore agroalimentare. I decreti “vanno nella direzione della semplificazione amministrativa”, ha sottolineato.