In relazione alle notizie di stampa diffuse nelle ultime ore relative a presunti tagli dei fondi per la Strategia Banda Ultra Larga (Strategia BUL) si precisa che il MiSE ha stabilito una rimodulazione finanziaria dell’Asse II del Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività FESR 2014-2020 relativo all’implementazione della Strategia BUL al solo fine di non perdere 177 milioni di euro di finanziamenti europei. L’importo destinato originariamente era di 233 milioni di euro e di questi risultavano impegnati solo 56 milioni necessari per le aree bianche.
A causa dei ritardi accumulati negli ultimi anni nell’avvio dei lavori di posa della fibra si era di fronte al rischio concreto di perdere 177 milioni di euro. Per salvaguardare tali ingenti risorse, il Ministero dello Sviluppo Economico ha proposto una rimodulazione dell’intervento spostando le risorse sull’Asse III relativo alle piccole e medie imprese e che comprende anche interventi per la digitalizzazione delle stesse. Questo asse presenta un fabbisogno finanziario superiore all’Asse II in relazione a interventi già attivati. Il Ministero ha, quindi, consentito il pieno utilizzo delle risorse in coerenza con le tempistiche di attuazione e di spesa previste dai regolamenti comunitari. Non vi è, pertanto, alcun taglio di fondi per la Strategia BUL che è una priorità del Ministero.
Così il Ministero dello Sviluppo economico in una nota pubblicata sul proprio portale istituzionale.