Le barriere architettoniche rappresentano un ostacolo in più per la mobilità e la qualità della vita, già di per sé complicata, dei diversamente abili. Un motivo valido per rimuoverle al più presto, rendendo le nostre città più vivibili per chi non si sposta agevolmente. Ecco perché la Regione Marche ha approvato una delibera che assegna ai Comuni le risorse per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
“Un risultato che mi rende particolarmente orgoglioso – dichiara il Vice Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Renato Claudio Minardi – poiché è il frutto di un lavoro iniziato con la mozione di cui sono stato firmatario e relatore in aula. Con questo atto si impegnava la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo nazionale al fine di chiedere il rifinanziamento del Fondo speciale per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati, ai sensi della Legge 13/89. Grazie all’attenzione del Governo Gentiloni, tale Fondo è stato finalmente ripristinato e alle Marche sono stati assegnati 11,3 milioni di Euro. E’ una notizia importante per tutti coloro che attendono una risposta dal lontano 2003, anno in cui il Governo Gentiloni aveva interrotto il finanziamento“.
Con questa misura vengono assegnati ai Comuni le risorse necessarie per soddisfare tutte le richieste presentate entro il primo marzo 2016 dai cittadini con invalidità al 100%, residenti nei Comuni che hanno comunicato il fabbisogno dei contributi per un importo quantificato in 10,17 milioni di euro e una parte delle domande con invalidità parziale per un importo di 1,17 milioni di euro, presentate entro la medesima data, come risulta dai dati trasmessi dagli stessi Comuni con fabbisogno aggiornato all’anno 2018, e liquidate agli aventi diritto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande. In particolare, il totale del contributo assegnato ai Comuni della Provincia di Pesaro e Urbino è pari a 3 milioni e 804 mila euro, di cui a Pesaro spettano poco più di 1 milione e a Fano 594 mila euro. I finanziamenti statali previsti dalla legge 13/89 sono stati assegnati alle Regioni fino all’anno 2001; dal 2002 a oggi il fondo non è stato più ripartito, a eccezione di una esigua quota delle risorse finanziarie affluenti al Fondo Nazionale per le Politiche Sociali per l’anno 2004 (20 milioni di euro ripartiti tra le Regioni con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 1 luglio 2004). La Regione Marche, dall’anno 2005 all’anno 2014 (anche in mancanza di risorse statali) ha cercato di sopperire con fondi propri, pari a 8 milioni di euro al soddisfacimento delle richieste di contributo per l’eliminazione e il superamento delle barriere architettoniche.