Infrastrutture fisiche, competenze digitali e acquisizione di servizi innovativi. E’ questa la linea seguita dalla regione Campania in merito alla questione dello sviluppo digitale che rientra nell’asse del POR-Fesr 2014-2020 (Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo dello Sviluppo Regionale). La Regione sta portando a completamento l’intervento che assicura la disponibilità di una rete a banda ultra larga ad almeno 30 Mbps per tutta la popolazione e la massimizzazione della rete a banda ultra larga ad almeno 100 Mbps, con priorità per le aziende, le zone di insediamento industriale, le PPAA, gli
ospedali e le strutture sanitarie (andando ad interessare circa 6.000 sedi della PA e circa 69.000 sedi di imprese).Particolare attenzione è stata posta nell’individuazione dei settori di interesse prioritario da far raggiungere dalla connessione di rete diretta, quali sedi della PA, sanità, beni culturali, centri di ricerca e scuole, oltre che imprese operanti nei settori strategici dell’economica campana.
L’azione è su vasta scala territoriale (coinvolge tutti i 546 comuni campani) ed impegna un significativo ammontare di risorse pubbliche anche regionali, mentre la durata dell’intervento è compresa tra i tre
ed i quattro anni. I lavori sono svolti in quattro fasi sequenziali che coinvolgeranno un numero di Comuni secondo una sequenza progressiva che, dalla prima alla quarta fase, prevede 33, 54, 117, 342 Comuni. Con lo scopo di aumentare il livello di accesso alla rete, la Strategia prevede il Wi-Fi per tutti gli edifici pubblici, con priorità per le scuole, gli ospedali e i luoghi ad alta frequentazione, prevedendo anche la possibilità di un’erogazione gratuita e integrando il Sistema Pubblico di Identità Digitale SPID quale strumento di autenticazione.