Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha annunciato che a settembre istituirà al dicastero “una cabina di regia per un monitoraggio e una mappatura completa, con una strumentazione all’avanguardia che già abbiamo”, dello smantellamento e messa a deposito dell’amianto dai tetti degli edifici che sarà “costante e fatto step by step”. L’occasione della consegna nelle sue mani delle oltre 55mila firme della petizione #BastaAmianto di cui i primi firmatari sono la deputata di Leu Rossella Muroni, il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, il fondatore di Possibile Giuseppe Civati, Francesco Ferrante e Gianni Silvestrini di Kyoto Club, Giovanni Battista Zorzoli del coordinamento Free (Fonti rinnovabili ed efficienza energetica).
“Salutiamo con favore il fatto che Parlamento e ministro dell’Ambiente Sergio Costa abbiano ripreso in mano il tema della bonifica dei siti inquinati da amianto”: afferma l’Anci in una nota in merito all’annuncio del Ministro Costa.
“In questi anni abbiamo posto l’amianto tra i temi centrali delle attività dell’Associazione, promuovendo iniziative concrete di supporto ai sindaci, dando vita alla rete dei Comuni ‘Zero Amianto’ con un programma itinerante di formazione e aggiornamento per tecnici e amministratori dei Comuni. In parallelo abbiamo condotto, insieme con Regioni, Ministero Ambiente e Ministero della Salute, un’opera di sensibilizzazione ottenendo l’avvio di un Tavolo interistituzionale in sede di Conferenza Unificata, specificamente richiesto dall’Anci, per trovare soluzioni condivise a tutti i livelli di governo e per attuare gli interventi e le attività connesse alla cessazione dell’impiego dell’amianto. Mettiamo a disposizione del ministro Costa questa esperienza, che rappresenteremo anche in sede parlamentare, per rafforzare la collaborazione fra governo centrale e territori, ad iniziare dal completamento della vera attività di mappatura. A seguito della Conferenza Intergovernativa di Venezia del 2014 e di quella di Casale Monferrato dello scorso novembre, occorre adesso iniziare sul serio a lavorare focalizzando i principali nodi e le soluzioni praticabili, alcune a portata di mano”.