Il Piano di Sviluppo della Banda Ultra Larga in Veneto, che riguarderà tutti i Comuni della regione, prevede la realizzazione di un’infrastruttura pubblica abilitante l’offerta di servizi a 30 e a 100 Mbps in tutte quelle c.d. “aree bianche” cioè a fallimento di mercato che al momento sono sprovviste della connessione adeguata.
Il Piano vede fortemente impegnati la Regione Veneto ed il Ministero dello Sviluppo Economico che complessivamente hanno messo a disposizione circa 400 milioni di euro per gli interventi sul territorio regionale, con particolare attenzione verso cittadini e imprese nel facilitare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
La Regione informa che al 30 giugno 2018 sono 194 i progetti definitivi approvati (dai 45 della provincia di Vicenza ai 4 della provincia di Venezia) e 39 i progetti con ordine di esecuzione emesso.
Intanto nella giornata di ieri è stata effettuata l’inaugurazione del primo cantiere BUL in provincia di Verona, nel Comune di Concamarise (interamente “area bianca”). I 400 milioni di euro sopra ricordati sono secondo l’assessore regionale all’Economia e allo Sviluppo della banda larga Roberto Marcato, presente alla cerimonia, “una cifra importante con la quale nel 2020 l’intero Veneto sarà coperto con la Banda Ultra Larga e colmerà il gap esistente con le altre regioni. Non c’è sviluppo se non c’è infrastrutturazione tecnologica”.