E’ stata registrata alla Corte dei Conti il 30 maggio 2018 e pubblicata in pubblicata in Gazzetta Ufficiale (serie generale n.140 del 19-06-2018) la delibera CIPE 105 del 22 dicembre 2017 “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga. Individuazione misure e modalità attuative per sostenere lo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione”. I fondi saranno così suddivisi: 95 milioni per l’applicazione della tecnologia 5G a beni e servizi di nuova Generazione, 5 milioni per lo sviluppo della fase II del Progetto wifi.italia.it. Invitalia individuata quale soggetto attuatore degli interventi.
Di seguito il testo del deliberato.
Con riguardo alle misure per il sostegno allo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione, cui il paragrafo 3 della delibera n. 71 del 2017 citata in premessa destina un importo complessivo di 100 milioni di euro nell’ambito della Strategia per la diffusione della Banda Ultra Larga, di cui alle delibere di questo Comitato n. 65 del 2015, n. 6 del 2016 e n. 71 del 2017, vengono individuate le seguenti linee di intervento con le relative assegnazioni:
a) un importo complessivo fino a 60 milioni di euro e’ destinato al cofinanziamento, fino all’ottanta per cento, di progetti di ricerca, sperimentazione, realizzazione e trasferimento tecnologico aventi ad oggetto l’applicazione della tecnologia 5G a beni e servizi di nuova generazione promossi dalle regioni coinvolte nel progetto di sperimentazione pre-commerciale del 5G, posto in essere dal Ministero per lo sviluppo economico;
b) un importo complessivo fino a 35 milioni di euro e’ destinato al cofinanziamento, fino all’ottanta per cento, di progetti promossi dalle altre regioni, da altri Dicasteri o Enti pubblici di ricerca, per lo sviluppo di servizi di nuova generazione;
c) un importo complessivo di 5 milioni di euro e’ destinato allo sviluppo della fase II del Progetto wifi.italia.it – ampliamento della rete wifi federata nei luoghi dell’arte, della cultura e del turismo.
Per l’attuazione delle linee di intervento individuate alle lettere a) e b) e per le relative attivita’ di coordinamento, monitoraggio e certificazione della spesa, all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.A – Invitalia, individuata quale soggetto attuatore degli interventi, viene riconosciuto sino ad un massimo del 4 per cento, a valere sugli importi destinati alle stesse linee di intervento a) e b).