Il prestigioso Concorso enologico internazionale “La Selezione del Sindaco” organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino, quest’ anno si svolgerà dal 31 Maggio al 3 Giugno 2018 presso l’Enoteca Regionale di Canelli (Asti). L’appuntamento, giunto alla XVII edizione, ogni anno mette in luce importanti vini di piccole produzioni e per questa edizione sono in arrivo anche tante novità e un nuovo regolamento.
La “Selezione del Sindaco” è il primo concorso enologico internazionale in Italia – il terzo in Europa, per numero di campioni di vino, dopo Bruxelles e Berlino – e anche l’unica competizione nata con il chiaro obiettivo di coniugare in modo stretto la qualità con il territorio. Le cantine, infatti, partecipano insieme ai Comuni, con i loro vini da vitigni non sempre autoctoni, ma anche vini biologici e kosher. Una formula che valorizza l’alleanza tra produttori e amministrazioni in una logica di sinergia e sistema, secondo i principi dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ideatrice della “Selezione del Sindaco”.
Canelli, che quest’anno ospita il concorso, è nota per le Cattedrali Sotterranee, grandi cantine divenute Patrimonio Mondiale Unesco, così come le sue colline inserite nel più ampio territorio di Langhe, Roero e Monferrato anchesso Patrimonio Mondiale dell’Umanità tutelato dall’Unesco.
Nella cittadina si svolgeranno le commissioni d’assaggio composte da esperti, degustatori e buyer internazionali, più precisamente saranno presenti 82 commissari, di cui 41 stranieri (da Azerbaijan, Korea, Cina, Brasile, Spagna, Francia, Romania, Russia, Portogallo, Slovacchia, Grecia, Romania, Svezia, Germania, Lussemburgo e UK) e 41 italiani (5 dal Veneto, 1 dall’Emilia Romagna, 2 dalla Valle d’Aosta, 5 dalla Toscana, 7 dal Piemonte, 2 dall’Abruzzo, 2 dalla Lombardia, 1 dal Lazio, 1 dalla Basilicata, 4 dalla Campania, 5 dalla Sicilia, 1 dalla Liguria, 1 dalle Marche, 1 dalla Calabria, 2 dalla Sardegna, 1 dalla Puglia e 1 dal Trentino).
“La storia di Canelli è da millenni legata al vino: la nostra città è il fulcro della produzione del vitigno moscato bianco Canelli da cui si producono vini piemontesi tra i più venduti e famosi al mondo: l’Asti docg, il Moscato d’Asti docg e da quest’anno l’Asti secco – ha dichiarato il sindaco Marco Gabusi durante la presentazione di questa edizione svoltasi lo scorso aprile al Vinitaly – Inoltre, proprio a Canelli, nel 1865 nacque il primo spumante italiano nelle cattedrali sotterranee, santuari sotto la cittadina in cui alla temperatura costante di 12–14 gradi, affidati ad amorevoli cure riposano e invecchiano i più prelibati vini e spumanti del nostro territorio; che oggi, dal 2014, è inserito tra i siti Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Anche per questo siamo entusiasti d’accogliere i migliori vini del mondo e di ospitare la Selezione del Sindaco”.