“Nell’elenco dei Comuni che andranno al voto il 10 giugno mancheranno sette paesi che pure avrebbero bisogno di eleggere un sindaco. Sette paesi in cui non si è trovato nessuno disponibile a candidarsi. Sette paesi in cui un momento democratico fondamentale è rinviato, sospeso. Se questo succede, e succede al Sud ma anche al Nord, soprattutto nei centri più piccoli, in cui i sindaci sono più esposti e meno tutelati, un problema esiste ed è il caso che tutte le istituzioni se ne prendano carico”. Lo sottolinea Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci. Le elezioni sono rinviate di un anno per mancanza di aspiranti sindaci a Rodero, in provincia di Como, Austis, Ortueri e Sarule, in provincia di Nuoro, a Magomadas, in provincia di Oristano, a Putifigari in provincia di Sassari, e a San Luca, in provincia di Reggio Calabria. “In alcuni Comuni a spaventare sono le minacce della criminalità organizzata – rileva Decaro – in altri le pressioni sono di natura diversa. In tutti i casi fare il sindaco è un mestiere difficile che costringe a scontrarsi con ostacoliburocratici che rallentano e complicano ulteriormente l’azione amministrativa, a tutto danno dei cittadini; a far conto con poche risorse e molti obblighi, con una miriade di scelte scomode, impopolari e a volte rischiose, come dimostra l’alto numero di amministratori minacciati. Un quadro che consente di comprendere perché a volte candidarsi può essere un atto di eroismo. Bene ha fatto Klaus Davi – aggiunge il presidente Anci – a proporsi a San Luca, nella Locride, per provare a colmare un vuoto che si ripete a ogni scadenza elettorale da tre anni. Un segnale, un tentativo di richiamare l’attenzione, di faremergere il problema. Bene fanno ogni giorno tutti i miei colleghi che resistono, che non mollano, che dimostrano coraggio, che continuano a rappresentare il primo presidio delle istituzioni per le loro comunità. Da presidente dell’Anci, ma soprattutto da sindaco, ben consapevole di quanto difficile possa essere questo nostro bellissimo mestiere, sono vicino esolidale con tutti loro”.