“Si è tenuta presso il Dipartimento Sviluppo economico e Attività produttive di Roma Capitale la due giorni di confronto e lavoro tecnico relativa alla prima fase del progetto ‘Rural’, presentato da Roma Capitale nell’ambito del Programma ‘Urbact’, promosso dalla Cooperazione territoriale europea per uno sviluppo urbano sostenibile e integrato”. Esordisce con queste parole una comunicazione del Campidoglio. “Il finanziamento europeo, pari a 80.000 euro – prosegue la nota – copre lo studio di trasferibilità in Spagna e Lituania delle strategie ambientali e di rigenerazione urbana attuate con successo nella capitale e già premiate nell’ambito del ‘Progetto Sidigmed – Orti Urbani‘. In una seconda fase concorreremo per un ulteriore finanziamento di 520.000 euro ai fini del trasferimento effettivo della buona pratica nelle città di Coruña e Vilnius. Modelli di riferimento, le attività sviluppate durante il triennio 2014-2016 nei Municipi II, IV e IX: spazi verdi ricavati su terreni incolti, abbandonati o confiscati alla mafia, in cui soggetti fragili, associazioni e semplici cittadini gestiscono insieme pratiche ortali. I partner stranieri – prosegue il Comune di Roma- hanno quindi preso parte a visite di studio e sessioni di lavoro con stakeholder e altri soggetti coinvolti nel progetto, tra cui l’ANCI. Al vaglio dei convenuti, l’analisi dei contesti territoriali e delle azioni utili a esportare i percorsi di riqualificazione integrata finalizzati al rilancio di centri e periferie urbane attraverso la difesa ecologica, la valorizzazione territoriale e l’utilizzo dei beni comuni”. Partecipando al Programma Urbact, Roma Capitale si qualifica a pieno titolo come ‘resilient urban agriculture city’: un esempio virtuoso di confronto partecipativo fra cittadini e istituzioni, a tutto vantaggio dell’inclusione sociale, dell’identità collettiva urbana, dello sviluppo territoriale e dell’autoconsumo”.