Nel 2015, le istituzioni no-profit attive in Italia sono state oltre 330 mila, l’11,6% in più rispetto al 2011, impiegando complessivamente 788 mila dipendenti e 5,5 milioni di volontari, entrambi in aumento di circa il 16%. E’ quanto emerge dal rapporto annuale dell’Istat, secondo cui “la rete delle organizzazioni non-profit fornisce sostegno e servizi alla popolazione in maniera complementare, e in parte parallela, a quella dei servizi pubblici”.
A quanto rileva l’Istituto di Statistica, l’area della cultura, sport e ricreazione, è il settore di attività prevalente delle istituzioni no-profit (65%), seguito a lunga distanza dal settore dell’assistenza sociale e della protezione civile (9,2%). Più di un terzo delle istituzioni no-profit ha come finalità il sostegno a soggetti deboli o in difficoltà. Il 20,4% si dedica alla promozione e tutela dei diritti, il 13,8% alla cura dei beni comuni. Quasi la metà è comunque impegnata su più fronti.