Da oggi è disponibile una guida (consultabile on-line) per facilitare, spiegando requisiti, modalità e procedure istruttorie, l’accesso ai benefici economici per le vittime di estorsione e usura, erogati dal fondo di solidarietà. La pubblicazione, realizzata dall’Ufficio del commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, inquadra nella parte introduttiva i due reati, spiega brevemente il ruolo del commissario straordinario e illustra struttura e finalità del Fondo. Nato per le vittime di racket e usura, è diventato nel 2011 fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura, e dal 2016 è stato esteso alle vittime di reati intenzionali violenti, come la violenza di genere, assumendo la denominazione di “Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive, dell’usura e dei reati intenzionali violenti”.
In caso di estorsione, spiega il vademecum, il fondo di solidarietà prevede per le vittime una “elargizione pecuniaria”, senza l’obbligo di restituzione, come contributo al ristoro del danno patrimoniale subito. In caso di usura, il fondo consente l’accesso a un mutuo decennale a interessi zero per il rilancio dell’attività economica in un contesto di legalità. Nelle 35 pagine della pubblicazione sono descritti anche i compiti delle prefetture destinatarie delle domande di accesso al fondo, nonchè ruolo e composizione del Comitato di solidarietà, l’organismo che esamina le domande di accesso e delibera.
Il giro dell’usura è subdolo quanto silenzioso e proprio nel silenzio, che garantisce un sicuro riparo dai riflettori e ne amplia l’azione, questo triste quanto grave fenomeno coinvolge piccoli imprenditori, commercianti e famiglie che la crisi ha contribuito a rendere più vulnerabili. Oltre che per motivi di carattere sociale, culturale e morale (la vergogna per la perdita della propria immagine pubblica), le vittime specialmente quando c’è di mezzo la criminalità, non parlano per paura di ripercussioni nei loro confronti o in ragione di minacce direttamente subite, nonché di violenze verbali, aggressioni fisiche o danneggiamenti ai propri beni.
Diffusa lungo tutta la Penisola e stratificata in diversi tessuti sociali, l’usura permea i territori principalmente perché va incontro ad un bisogno presente ovunque, ma incrementato da congiunture economiche e sociali legate ai periodi storici. Un fenomeno in continua evoluzione ed eterogeneo al punto tale che sarebbe più corretto parlare di usure, ovvero di una multiforme rappresentazione che sta diventando sempre più complesso, articolato e pericoloso.