Con un protocollo d’intesa appena sottoscritto parte il “controllo di vicinato” che si apre con un’esperienza di interscambio tra quindici Comuni del bresciano. L’accordo ha l’obiettivo di ottimizzare la collaborazione tra Amministrazioni statali, Istituzioni locali e cittadini. Questi ultimi, in qualità di sentinelle della legalità, potranno contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza della propria comunità, fornendo ogni informazione ritenuta utile alle Forze di polizia per assicurare un’immediata azione di controllo e l’avvio di una più mirata attività info-investigativa. I Comuni interessati sono: Borgo San Giacomo, Borgosatollo, Castel Mella, Chiari, Concesio, Erbusco, Gussago, Montichiari, Orzinuovi, Orzivecchi, Padenghe sul Garda, Pompiano, Rovato, San Paolo e Villa Chiara.
Le Amministrazioni comunali promuoveranno il progetto, favorendo la costituzione di una rete e individuando uno o più coordinatori tra i cittadini delle aree interessate. Verranno inoltre organizzati (con il coinvolgimento delle Forze dell’ordine e delle polizie locali) appositi incontri di informazione e formazione inerenti alle attività da svolgere in itinere. Il tema della sicurezza urbana contiene molte dimensioni di natura diversa: degrado fisico dell’ambiente dei quartieri, mancata inclusione sociale, presenza di criminalità di strada e diffusione di comportamenti cosiddetti antisociali. Questa pluralità di fattori che ha portato gradualmente a tracciare i contorni del discorso, spinge spesso la collettività a chiedere interventi e risposte all’interlocutore istituzionale più prossimo, il Sindaco. E proprio le norme per la sicurezza urbana che rafforzano i poteri dei primi cittadini, riconoscendo loro il ruolo di co-coordinatori della strategia di prevenzione e contrasto al degrado e all’illegalità, possono dare luogo a nuove iniziative rivolte al bene comune, che vedano una sempre più attiva e corale partecipazione della cittadinanza.