Un protocollo per riunire i diversi soggetti istituzionali coinvolti nella complessa procedura di presa in carico dei minori stranieri non accompagnati. A dare impulso all’idea di un documento condiviso è stata prefettura di Teramo che ha appena firmato una carta comune per definire le migliori prassi volte a ottimizzare un dialogo tra istituzioni in relazione al riconoscimento di minori stranieri non accompagnati. Hanno siglato l’accordo: il prefetto, Graziella Patrizi, il presidente del Tribunale per i minorenni di L’Aquila, Cecilia Angrisano, il procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di L’Aquila, Roberto Polella, il questore, Enrico De Simone, il delegato della direzione generale della Asl. di Teramo, Valerio Profera e il delegato dell’Ufficio scolastico provinciale di Teramo, Rosa Fusca.
Il riconoscimento dell’età dei giovani prevede che i sedicenti minori vengano a tutti gli effetti (e con un ridottissimo margine di errore) considerati tali. Ciò comporta la necessità di un’articolata serie di attività e il coinvolgimento di più soggetti istituzionali che, a tal fine, rende opportuna l’esplicitazione di rapporti di collaborazione per la definizione delle procedure amministrative indispensabili a garantire la più ampia tutela a favore degli stessi minori stranieri non accompagnati (Msna). Il protocollo prevede anche l’istituzione del Tavolo Msna con il compito di semplificare e snellire le procedure connesse alla gestione dei minori presenti nelle strutture di prima accoglienza. Al Tavolo, che si riunirà periodicamente, potranno essere invitati anche enti, associazioni o altre istituzioni pubbliche interessate al tema in questione.