Il Report si pone come strumento propedeutico alla valutazione delle policy e del loro impatto su una fonte di ricchezza e benessere fondamentale come gli ecosistemi, la natura, il paesaggio. Dal Collegato ambientale è stato istituito per la prima volta, un Comitato per il capitale naturale (Ccn), presieduto dal titolare dell’Ambiente e composto da dieci ministri, dall’Associazione nazionale dei comuni italiani, dalla Conferenza delle Regioni, da cinque Istituti pubblici di Ricerca e nove esperti in materia nominati dal Mattm. A supporto del Comitato per il Capitale naturale, per la redazione del Rapporto ha lavorato un gruppo di esperti provenienti da diverse università, enti di ricerca e settore imprenditoriale. Un importante ausilio è arrivato anche dall’Ispra, dall’Istat e dalla Banca d’Italia.
Questa nuova edizione del Report intende sensibilizzare ciascuno sul tema della natura come bene comune e sottolineare l’importanza della sua integrazione nei processi decisionali politici. Grazie ad una sempre maggiore sinergia tra esperti della materia, centri di ricerca nazionali ed internazionali, e la pubblica amministrazione, sono stati fatti progressi in termini di arricchimento dei fattori di analisi, di miglioramento della valutazione biofisica degli ecosistemi, di definizione di un percorso metodologico per l’attribuzione di una misurazione monetaria del flusso di servizi ecosistemici prodotti dal nostro capitale naturale.
Nello studio vengono valutati su scala nazionale, e su eco-regionale alcuni dei principali elementi di pressione sugli asset naturali, evidenziando gli elementi di pressione che mettono a rischio lo stato di conservazione del capitale naturale, nonché le funzionalità. Non poteva poi mancare l’attenzione all’impatto dei cambiamenti climatici sulla capacità degli ecosistemi anche attraverso alcuni focus su criticità ambientali di grande attualità per l’Italia, quali gli incendi e la siccità. A questi si è aggiunta la valutazione di altri elementi di pressione, quali il consumo di suolo o la frammentazione degli ecosistemi naturali che richiedono interventi ed azioni mirate a sostegno di ogni territorio. Il Comitato per il capitale naturale propone nuove raccomandazioni che si pongono come agenda per i prossimi rapporti, che intendono assicurare un contributo significativo alla realizzazione degli obiettivi globali delineati dall’Agenda 2030 per una crescita sempre più sostenibile.