L’annuncio è del sindaco, Dario Nardella: fra il 5 e il 7 novembre 2018 si riuniranno a Firenze per la prima volta i 60 sindaci di tutte le capitali europee della cultura, per chiedere che alla cultura siano destinati più fondi Ue. La dichiarazione del sindaco di Firenze, Dario Nardella, arriva dopo l’incontro con il commissario Ue alla Cultura Tibor Navracsics. Oltre al commissario, parteciperà all’iniziativa anche la ex presidente della commissione Cultura del Parlamento Ue, Silvia Costa, e “saranno invitati gli stakeholders delle principali associazioni culturali europee e i rappresentanti di aziende che operano nel campo della ricerca, dell’innovazione e della produzione culturale”, ha spiegato il Primo cittadino di Firenze.
Il summit – che potrebbe avere cadenza biennale – riunirà tutte le città d’Europa dichiarate capitali della cultura dal 1985 ad oggi, oltre a quelle già designate per i prossimi anni.
Obiettivo dell’incontro – che avrà il sostegno della Commissione Europea – è quello di condividere buone pratiche, esperienze e generare confronto tra i sindaci, al fine di far scaturire dalla due giorni una strategia condivisa che metta al centro dell’agenda pubblica la cultura, vista come chiave per la formazione, lo sviluppo, il progresso dei Paesi.
“Sarà un grande momento che anticiperà di poco la definizione del budget” dell’Unione europea, precisa Nardella, perché “lo sforzo che stiamo condividendo con il commissario Navracsics è quello di dare alla parte cultura-educazione una disponibilità di risorse economiche più importante di quella che si è avuta fino ad oggi”. Si tratta di “una battaglia molto dura, ma credo che questa alleanza fra città e Bruxelles possa portare a qualche risultato”, continua il primo cittadino, che incontrando Navracsics ha anche “fatto il punto della situazione sullo stato di avanzamento della Transnational governance school, una scuola di governo europea che è collegata all’Istituto universitario europeo” di Firenze, “che il presidente Jean-Claude Juncker in persona ha voluto fortemente, e che partirà proprio quest’anno”. “Quando a maggio avremo l’evento per lo ‘State of the Union’ a Palazzo Vecchio, dove è già confermato il presidente Juncker, potremo concretamente vedere l’avvio di questo progetto”, conclude Nardella.