Grande soddisfazione dell’Anci per la firma, nella notte, del nuovo contratto degli enti locali che riconosce a circa 470.000 dipendenti di Comuni, Città metropolitane, Province, Regioni e Camere di commercio gli incrementi di stipendio per il biennio 2016-2018. “Restituiamo dignità ai dipendenti dei Comuni, personale più vicino ai bisogni, alle esigenze e alle aspettative del nostro Paese”, commenta il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. Il contratto attua l’atto di indirizzo del Comitato di settore e pone le basi per una maggiore autonomia organizzativa degli enti. Si premia chi è disposto ad assumersi maggiori responsabilità, con la possibilità di individuare posizioni organizzative con delega di firma di provvedimenti finali aventi rilevanza esterna; si semplifica la costituzione del fondo per la contrattazione integrativa attraverso il consolidamento della parte stabile e tramite regole più chiare per l’alimentazione della parte variabile del fondo, risolvendo cosi l’annosa questione delle difformità applicative dell’istituto che ha generato i rilievi ispettivi del ministero dell’Economia. Le risorse per il trattamento economico delle posizioni organizzative vengono riportate, anche per i Comuni dotati di dirigenza, all’interno del bilancio degli enti, garantendo così maggiore autonomia gestionale. Si riduce la frammentazione delle indennità, con l’accorpamento di rischio, disagio e maneggio valori, e gli importi vengono conseguentemente aggiornati. Come chiesto dal Comitato di settore, viene valorizzato il personale della polizia locale cui è dedicata un’apposita sezione contrattuale, con una specifica indennità legata alla professionalità degli agenti, con riferimento sia alla responsabilità del grado rivestito che alle mansioni legate ai servizi operativi.