È la solita Italia a due velocità quella che disegna il rapporto “MobilitAria”, sulla mobilità e la qualità dell’aria nelle principali città italiane. Il numero dei superamenti di Particolato atmosferico (PM10 – PM 2,5) e Biossido di Azoto (NO2) rimane alto nelle città italiane, soprattutto quelle del Nord (Milano e Torino in testa), nonostante la diminuzione in valori assoluti dell’ultimo decennio. Per quanto riguarda l’andamento della mobilità urbana sono stati fatti passi in avanti, ma i risultati sono insufficienti e ci sono profonde differenze tra le città.
Sono stati, dunque, raccolti i dati delle 14 città sulla qualità dell’aria, sulla mobilità urbana incrociandoli con i principali provvedimenti ed azioni realizzate dalle Amministrazioni Comunali, gli strumenti adottati (PUT, PUM, PUMS). Sono state elaborate le tendenze, indici, percentuali e grafici, per consentire una valutazione degli andamenti nel decennio, poter comparare i dati delle città (tendendo conto delle rilevanti differenze) e registrare le ultime novità del 2017.
I dati parlano chiaro: è Catania la magia nera della mobilità urbana in Italia. Il comune siciliano è quello in cui circolano più auto in rapporto agli abitanti e dove si usano meno i mezzi pubblici. La città, al contrario, dove si va di più in bus e metro è Milano, seguita da Genova. Questo è quello che emerge dal report “MobilitAria”. Qualità dell’aria e politiche di mobilità nelle 14 grandi città italiane 2006 – 2016” curato dal Gruppo di Lavoro “Mobilità sostenibile” di Kyoto Club e dall’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA). Il rapporto è stato presentato oggi a Roma.
Le città prese in considerazione sono Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia. Il numero dei superamenti di Particolato atmosferico (PM10 – PM 2,5) e Biossido di Azoto (NO2) rimane alto nelle città italiane, soprattutto quelle del Nord (Milano e Torino in testa), nonostante la diminuzione in valori assoluti dell’ultimo decennio. Per quanto riguarda l’andamento della mobilità urbana, sono stati fatti passi in avanti, ma i risultati sono insufficienti e ci sono profonde differenze tra le città.
Inquinamento. Per il biossido di Azoto (NO2) si registrano miglioramenti tra il 36% e il 45% a Bari, Bologna, Catania e Reggio Calabria; si fermano sotto il 20% Firenze, Napoli, Venezia e Palermo. Nei diversi anni presentano comunque superamenti Roma, Milano, Torino, Firenze, Genova, Napoli e Catania. Diminuiscono anche le concentrazioni di Particolato atmosferico (PM10): i principali decrementi si registrano a Torino (-47%), Genova (-37%), Firenze (-36%) e Roma (-35%). Nonostante il calo diffuso delle concentrazioni, i valori di PM10 sono superiori al limite (35 per anno) soprattutto nelle città di Milano, Torino e Venezia. Per quanto riguarda i valori di PM2,5 le città con riduzioni più vistose sono Bologna (-43%), Napoli (-43%), Roma (-38%) e Cagliari (-36%), mentre rimangono alti i valori a Milano, Torino e Venezia.
Mobilità urbana. Nonostante una sua diminuzione, resta alto il tasso di motorizzazione: in testa Catania (684 veicoli/1000 abitanti), Cagliari (646/1000) e Torino (639/1000). Le città che usano più l’automobile sono Cagliari (78%), Reggio Calabria (76%), Catania e Messina (68%). Per l’uso del Trasporto Pubblico Urbano (TPL), sul podio ci sono Milano (38%) e Genova (30%). Maglia nera per Catania (5%). A causa dei tagli della Finanziaria del 2010 ai servizi di TPL, diminuiscono gli utenti soprattutto al sud: Napoli (-32%), Catania (-17%), Genova (-12%), Roma (-6%). Crescono anche le reti tramviarie e metropolitane in diverse città, ma il deficit resta alto. Aumentano le Zone a Traffico Limitato in molte città, tra le quali Mestre, Bari, Genova, Napoli e Palermo. Aumentano anche le piste ciclabili: Firenze è la città dove si pedala (9%) seguita da Mestre (8%), Bologna e Milano (6%), Torino (3%). In crescita anche le aree pedonali. Firenze ha l’area pedonale più estesa. Tra le città che camminano di più ogni giorno, Napoli è la prima (19%), seguita da Venezia e Bari (18%). In 5 grandi città, dal 2013, decolla il car sharing. Buona la performance del bike sharing a Milano a Torino. A Firenze e Milano via al bike sharing a flusso libero dal 2017.