Quaranta milioni di euro per il risanamento ambientale di Taranto: dal Mar Piccolo al Quartiere Tamburi. Questo il contenuto del protocollo d’intesa firmato dal ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dal Ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, e da Vera Corbelli, commissario per le bonifiche di Taranto. I fondi, vengono dalla ripartizione delle risorse del “Piano Operativo Ambiente” nell’ambito della programmazione dei Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020: nello specifico, 34 milioni di euro sono destinati a finanziare il primo e il secondo stralcio degli interventi di bonifica e riqualificazione del bacino del Mar Piccolo, 2 milioni e 750 mila euro serviranno a completare gli interventi ambientali negli istituti scolastici del Quartiere Tamburi che sono già oggetto di riconversione, mentre 3,2 milioni vanno al completamento della bonifica delle aree non pavimentate del cimitero San Brunone, sempre nel Quartiere Tamburi.
“Il nostro impegno per Taranto – ha detto il ministro Galletti – non è mai stato solo rivolto all’Ilva, ma ha sempre puntato a una ripartenza complessiva della città, a cominciare dall’azione di bonifica di quelle zone particolarmente esposte a storici fattori di inquinamento. Questi interventi – aggiunge Galletti -ci permettono di proseguire ciò che è stato avviato e che terminerà solo quando tutto il territorio tarantino sarà risanato: solo cosi si possono creare le basi di un vero rilancio economico e produttivo”.
Come si vede anche dalla firma di un importante protocollo, in questo scorcio del 2017 – ha aggiunto il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti – si accelera e s’intensifica ulteriormente l’azione del Governo per lo sviluppo di Taranto. L’intesa odierna si inserisce a pieno titolo nella cornice del Contratto Istituzionale di Sviluppo che marcia speditamente e con il protocollo per la bonifica Del Mar Piccolo e il potenziamento di quella per il Quartiere Tamburi riceve un’ulteriore spinta. Perché per il Governo, il risanamento dell’intero territorio tarantino è una priorità, nell’interesse dei cittadini, della loro salute e della ripresa socio- economica”.
“Con queste ulteriori risorse messe disposizione dal Governo – ha spiegato infine il commissario Corbelli – si prosegue l’attività di rigenerazione in corso sull’area di crisi ambientale di Taranto, i cui lavori stanno procedendo secondo il programma definito. Proprio in questi giorni sono stati allontanati ulteriori fusti contenenti rifiuti radioattivi dal deposito ex Cemerad, avviata, dopo il completamento del monitoraggio ante-operam, la rimozione delle oltre 120 macchine e degli altri materiali di origine antropica presenti sui fondali del Mar Piccolo, predisposti i primi interventi strutturali per il risanamento dei sedimenti del bacino marino a cui sono destinati parte delle risorse oggetto dell’accordo odierno. A breve, sarà pubblicata anche la gara per l’avvio dei lavori di bonifica del cimitero nonché completata la zonazione del rischio su tutta l’area vasta”.